4 settembre, Santa Rosalia. Rosalia de’ Sinibaldi (o di Sinibaldo) nasce a Palermo nel Medioevo, nella prima metà del XII secolo. Suo padre, il conte Sinibaldo de’ Sinibaldi, signore della Quisquina e del monte delle Rose (attuali territori di Santo Stefano di Quisquina e Bivona, siti in provincia di Agrigento), faceva discendere la sua famiglia da Carlo Magno e dai Conti Marsi. Sua madre, Maria Guiscardi, era a sua volta di nobili origini e imparentata con la corte normanna A quindici anni abbandonò quindi il Palazzo Reale e la casa paterna e si rifugiò presso il monastero basiliano del SS. Salvatore a Palermo, ma ben presto anche quel luogo fu troppo stretto a causa delle continue visite dei genitori e del promesso sposo che cercavano di dissuaderla dal suo intento. Dopo aver scritto una lettera in greco e aver lasciato una croce di legno e averli dati alle monache, decise quindi di trovare rifugio presso una grotta nei possedimenti del padre, che aveva visitato da fanciulla, presso Bivona. La sua fama intanto si diffuse presto e la grotta divenne luogo di pellegrinaggio. All’ingresso della grotta Rosalia scrisse un’epigrafe in latino prima di fuggire. Un giorno la grotta fu trovata vuota e successivamente si venne a sapere che aveva deciso di tornare a Palermo occupando una grotta, dove cominciarono le continue tentazioni da parte del demonio. Il 4 settembre del 1170 morì in pace e solitudine, dormendo.
4 settembre 476 – L’Imperatore romano Romolo Augusto viene deposto da Odoacre, che si proclama re d’Italia. L’Impero romano d’Occidente di fatto cessa di esistere. Odoacre inviò a Costantinopoli le insegne imperiali: la sovranità sulle terre dell’Occidente passò quindi formalmente a Zenone, imperatore d’Oriente, che riconobbe Odoacre governatore d’Italia col titolo di patrizio.
4 settembre 1882 – Thomas Edison inaugura a New York la prima rete d’illuminazione elettrica al mondo. Edison attivò il primo sistema di distribuzione dell’energia al mondo, fornendo 110 volt in corrente continua a 59 utenti nella parte bassa di Manhattan, attorno al suo laboratorio di Pearl Street.
4 settembre 1886 – A Skeleton Canyon, in Arizona, il capo apache Geronimo, dopo quasi 30 anni di lotte (vedi guerre indiane), si arrende assieme al suo ultimo gruppo di guerrieri al Generale Nelson Miles.
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