«Con il decreto approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi alle nostre imprese, che siano piccole medie e grandi: 200 miliardi per il mercato interno e altri 200 per l’export. È una potenza di fuoco, non ricordo un intervento così poderoso nella storia della nostra Repubblica per il finanziamento alle imprese, una cifra enorme». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il premier ha aggiunto: «Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le Pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace (Servizi Assicurativi del Commercio Estero, n.d.r.), che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende».
Conte ha anche affermato: «Sono giorni anche particolari perché ci avviciniamo a festività per noi molto cara, religiosa ma anche laica. Una festa che ci porta gioia», ma che quest’anno «vivremo a casa» perché «sarebbe irresponsabile andare in giro, pensare di allentare. Speriamo che la Pasqua possa portarci anche il riscatto». Inoltre, il premier ha aggiunto: «Agli italiani dico. State dando un contributo fondamentale in questa battaglia lo virus, preso raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici. Quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera per l’Italia».
Il premier ha pure detto: «Abbiamo dotato il Paese di uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di un minimo rilievo strategico, imponendo anche nuovi obblighi di trasparenza finanziaria. In particolare abbiamo potenziato la golden power, uno strumento con cui potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nelle infrastrutture critiche e della difesa ma esternderemo il raggio di azione al settore finanziario, creditizio, assicurativo, a energia, trasporti, acqua, salute, sicrurezza alimentare, cybersicurezza, robotica». «Ci consentirà – ha aggiunto Conte – per le operazioni infra-europee di intervenire in caso di scalate e acquisizioni per controllare questi asset e nella dimensione europea potremo intervenire per acquisizioni di partecipazione appena oltre il 10%».
Conte ha poi dichiarato: «Con il decreto di marzo abbiamo fatto un primo intervento con varie misure economiche, ora interveniamo con questa enorme potenza di fuoco per assicurare liquidità e sospendere i termini dei pagamenti, stiamo lavorando anche per un decreto molto più corposo, già questo mese, con un approccio articolato e sistemico per tutte le categoerie in sofferenza. Siamo consapevoli del fatto che è una emergenza non solo sanitaria ma di natura economica e sociale, stiamo lavorando in questa direzione e sarà un poderoso intervento con strumenti di protezione sociale e per sostenere famiglie, lavoratori e persone vulnerabili».
«In questi giorni mi sono confrontato con tanti leader europei, tutti tengono a trasmettere solidarietà e sostegno al nostro paese, tutti esprimono ammirazione per la forza e la resilienza del nostro paese – proseguito Conte – È uno scambio continuo di informazioni, ci chiedono le caratteristiche del nostro modello Italia e ci esprimono apprezzamento per il nostro operato».
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