Secondo Gulagu.net, progetto per i diritti umani in Russia, il Cremlino starebbe pensando di far sfilare 500 prigionieri di guerra ucraini alla parata militare del 9 maggio sulla Piazza Rossa, ovvero nel giorno della celebrazione della vittoria sovietica sulla Germania nazista.

Inoltre, la Russia starebbe anche pianificando di istituire un tribunale di guerra per questi stessi  prigionieri così da convincere i russi che in Ucraina sia in corso davvero una ‘operazione speciale militare’ contro i battaglioni nazisti.

Secondo gli attivisti per i diritti umani, i prigionieri si troverebbero a 100 – 300 chilometri da Mosca, in un centro di detenzione preventiva e sarebbero sottoposti a trattamenti disumani e torture. Da qui la richiesta che osservatori internazionali, giornalisti e avvocati possano accedere nella struttura per monitorare la situazione.

Inoltre, tali prigionieri potrebbero essere sottoposti a procedimenti penali per crimini di guerra e propaganda del nazismo nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk (DPR) e Luhansk (LPR).

Infine, come riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, l’esperto politico della Crimea, Ruslan Balbek, deputato del parlamento federale russo, ha avuto l’idea di organizzare la parata di questi prigionieri, “complici del regime nazista di Kiev” con l’obiettivo anche di mostrare alla comunità mondiale che tutti “i guerrieri arresi sono vivi e vegeti”.

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