L’acqua è un bene fondamentale, lo sappiamo bene, e per questo negli ultimi tempi qualcosa si sta muovendo per fare in modo che abbiano più facile accesso le famiglie meno abbienti. C’è da dire, però che spesso ci troviamo di fronte al famoso problema dell’acqua calcarea che viene erogata dai nostri rubinetti. Si tratta di un’acqua ricca di calcio e magnesio e provoca la formazione delle “incrostazioni”. Maggiore è la quantità di calcare che l’acqua accumula, maggiore è la sua durezza ed il rischio di insorgenza dei problemi alle installazioni domestiche. Se l’acqua è troppo dura, infatti, si forma più calcare e provoca danni irreparabili: questo è vero soprattutto per le famiglie che vivono sulle coste marittime e sulle Isole come la nostra Sicilia.

Il calcare “disciolto “nell’acqua, infatti, comporta la formazione delle fastidiosissime incrostazioni che colpiscono e mettono in k.o. i ferri da stiro, le lavatrici, le pentole, i rubinetti del lavandino, ma anche i capelli e la nostra epidermide. Per questo motivo è bene “correre ai ripari” e mettere in atto tutte le soluzioni per evitare spiacevoli sorprese.

Calcare: il “nemico” dei rubinetti
Il calcare è una roccia sedimentaria il cui costituente principale è rappresentato dal carbonato di calcio che, dal punto di vista della sua struttura chimica, si presenta come un solido bianco. Le incrostazioni che vengono a depositarsi sulla superficie delle tubazioni aumentano gli sprechi, i consumi energetici e comporta un notevole aumento dei costi.
L’acqua corrente che sgorga dal rubinetto crea dei piccoli granelli di calcare che possono danneggiare gli impianti sanitari, la rubinetteria, le caldaie e tutti quegli elettrodomestici che funzionano con l’acqua domestica.
La migliore soluzione è quella di utilizzare l’acqua priva di calcare che assicura il benessere alla pelle delle mani, ai capelli, a tutti gli elettrodomestici ed alla rubinetteria di casa.

Quali soluzioni per combattere il calcare?
Tra le migliori soluzioni per risolvere definitivamente il problema del calcare vi è quella di ricorrere agli “addolcitori” che consentono di ridurre la durezza dell’acqua e di eliminare definitivamente tutti i problemi associati alla comparsa di incrostazioni.
Grazie all’addolcitore, l’acqua dura deve essere “filtrata” nel contenitore dove magnesio e calcio vengono definitivamente surrogati da ioni di sodio. In questo articolo del sito di Casina Mia viene spiegato molto bene come funziona un anticalcare elettronico e tutti i consigli utili da seguire per acquistare un addolcitore d’acqua.

L’acqua addolcita con l’addolcitore, come riporta il sito di Casina Mia è “potabile, ideale da utilizzare per la cucina, per uso sanitario e per le pulizie, e contiene tutti i sali minerali utili per l’organismo: viene infatti privata esclusivamente di magnesio e di calcio, non completamente ma nella misura desiderata, e leggermente arricchita di sodio”.

Anche la percentuale di sodio può essere regolata, in modo tale da poter rispondere ad ogni esigenza: ecco perché è consigliato mantenere un contenuto di sodio relativamente basso.
Anche l’utilizzo di apparecchi magnetici consente di addolcire l’acqua e permettono di contrastare la formazione del calcare attraverso onde elettromagnetiche. Il suo funzionamento è semplice dato che un campo magnetico trasforma la calcite in Aragonite, un minerale costituito da carbonato di calcio neutro. Anche i polifosfati addizionati all’acqua aiutano a combattere il calcare, anche se la durezza rimane la stessa, ma si può evitare definitivamente la formazione di corrosioni.

Esistono poi una serie di soluzioni naturali Fai-da-te che consentono di contrastare la formazione del calcare minimizzando l’impatto ambientale. Si pensi all’utilizzo di un anticalcare “fatto in casa” a base di limone, aceto e bicarbonato di sodio che consente una pulizia a fondo, disinfetta e previene la formazione di calcare. Una soluzione a base di bicarbonato aiuta a rimuovere tutte le incrostazioni che possono formarsi nei micro forellini della piastra del ferro da stiro e sulla base della caffettiera. Per eliminare le incrostazioni di calcare che si depositano negli impianti sanitari, occorre preparare una miscela di aceto e di borace, farla agire per almeno un paio d’ore e fare scendere l’acqua di scarico. Grazie a queste soluzioni è possibile risolvere definitivamente le incrostazioni calcaree.