A Bruxelles, per la prima volta allo stesso tavolo, i presidenti e amministratori delegati dei quattro aeroporti siciliani, assieme ai rappresentanti di Enac, ministero dei Trasporti e Commissione Europea per discutere delle opportunità di finanziamento e di intervento europeo per i progetti di ampliamento e ammodernamento delle infrastrutture aeroportuali siciliane.

L’incontro è promosso dall’europarlamentare Michela Giuffrida (Pd) che crede in “una strategia comune per puntare all’inserimento degli aeroporti siciliani nei finanziamenti dei fondi strutturali”, ma soprattutto per dare seguito alla richiesta di applicazione di quanto riconosciuto dal Parlamento con la Risoluzione sulla condizione di insularità perché gli scali non vengano ancora esclusi dagli aiuti di Stato.

“La questione chiave e il punto di partenza della discussione, al netto delle polemiche e delle problematiche derivanti da rinnovo di governance e dilemma privatizzazioni – spiega Giuffrida – è che i quattro aeroporti siciliani operano in una regione con handicap territoriali che derivano dalla condizione stessa di insularità riconosciuta con la Risoluzione votata a larga maggioranza dal Parlamento europeo e di cui la Commissione deve ora prendere atto. L’obiettivo è quindi – precisa Giuffrida – negoziare e attivare misure commisurate a questa situazione di svantaggio, dagli aiuti di Stato all’uso dei fondi strutturali, senza trascurare le opportunità fornite dal fondo europeo di investimenti strategici”.

All’incontro parteciperanno il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli, il presidente della Sac Catania, Salvatore Bonura, Franco Giudice, presidente Airgest Trapani, Rosario Dibennardo, presidente Soaco Comiso, Giuseppe Mistretta, amministratore delegato Gesap Palermo, il presidente dell’Enac Vito Riggio, Massimo Garbini, Managing Director SESAR, Nicola Minasi, consigliere Rappresentanza italiana presso l’Unione europea – coordinamento aiuti di Stato, oltre al rappresentante del Ministero dei Trasporti italiano e a quello della Commissione europea.