Alberto Genovese è stato condannato a 8 anni e 4 mesi per violenza sessuale, detenzione e cessione di stupefacenti. Questa la decisione del GUP di Milano, Chiara Valori, per gli abusi commessi, nell’ottobre 2020, ai danni di una 18enne nell’attico di Terrazza Sentimento nel capoluogo lombardo e di una 23enne a Villa Lolita, a Ibiza, nel luglio 2020. Entrambe le giovani sono state stordite con un mix di droga.

La procura aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione, mentre la difesa dell’imprenditore l’assoluzione per il caso della 23enne e una pena lieve per quello della 18enne, tenendo conto del vizio parziale di mente. Condanna di 2 anni e 5 mesi per l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso, per l’episodio nell’isola spagnola. Il GUP ha anche previsto un risarcimento di 50mila euro per la 18enne ma il suo legale, Luigi Liguori, ne aveva chiesto 1,96 milioni e si è detto, quindi, “non soddisfatto” per la parte economica della sentenza: “È più bassa di quanto ci aspettavamo”, facendo notare che la ragazza, dopo quanto le è successo, non può più fare la modella e ha un’invalidità del 40%.

Prima di commentare, gli avvocati dell’ex re delle start up, Luigi Isolabella e Davide Ferrari, attendono di leggere le motivazioni. Nessun commento neanche da parte del diretto interessato.

Soddisfatte, infine, le parti civili del processo. Un’associazione a difes della donna ha commentato: “Gli imputati sono stati ritenuti responsabili, il giudice ha accolto pienamente l’ipotesi accusatoria e per questo siamo soddisfatte. Certo, il percorso di affrancamento della violenza resta lungo”.