Alessia Pifferi, la madre della bimba di 16 mesi ritrovata senza vita ieri, giovedì 21 luglio, a Milano, è stata fermata con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La piccola, che si chiamava Diana, è morta di stenti.

Nella nota della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, si legge che “essendo emersi elementi di presunta responsabilità a carico della madre, italiana incensurata classe 1985, ha eseguito nei suoi confronti la misura del fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero di turno per il reato di omicidio pluriaggravato. Gli agenti della Squadra Mobile, all’atto del sopralluogo compiuto con gli specialisti del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica hanno rilevato delle incongruenze che hanno consentito al Pubblico Ministero di procedere ad interrogatorio raccogliendo dichiarazioni circa un ripetuto stato di abbandono della bambina determinato dalle condotte della madre”.

Chi è Alessia Pifferi

Nata nel 1985, Alessia Pifferi è disoccupata ed era incensurata. Tre anni fa il divorzio dal marito che vive nello stesso suo edificio di via Carlo Parea. L’uomo, però, non è il padre della bimba e non lo è neanche il nuovo compagno di Alessia, che vive a Leffe (Bergamo) e a cui aveva inventato che la piccola si trovasse con la sorella in spiaggia.

“Non ha mai pianto”

Si è appreso che la 37enne “non ha mai pianto” e si è mostrata “fredda” davanti al pm di Milano Francesco De Tommasi, consapevole delle conseguenze del suo abbandono. Ha parlato della figlia quasi come un peso, qualcosa di cui liberarsi, ma poi si è chiusa anche in silenzi pieni della paura di ammettere una “volontà intermittente” di non voler essere più madre.

La donna ha abbandonato la figlia per sette giorni e non era la prima volta. Giovedì 14 luglio la 37enne ha cambiato il pannolino alla figlia, le ha lasciato il biberon pieno vicino alla culla e le ha voltato le spalle. Per circa 160 ore ha finto che la piccola fosse al mare, come raccontato al compagno. Al suo ritorno, la donna è andata dalla vicina ed è scattato l’allarme.

“La mamma non giocava mai con lei”

I vicini di Alessia Pifferi al descricono come una persona che non dava mai confidenza. C’è chi ha rivelato: “Non era una mamma buona, non giocava mai con lei, non la portava a passeggio. La teneva sempre nel passeggino”. E ancora: “Era una persona un po’ schiva non dava molta confidenza”.

Disposta l’autopsia

Il Pm ha disposto l’autopsia e ha sequestrato l’appartamento. Si sospetta che la bambina sia stata addormentata con i tranquillanti perché nessuno l’ha sentita piangere, nonostante sia stata lasciata senza cibo e acqua.

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