“Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa”. Lo ha reso noto palazzo Chigi.
“Alessia Piperno sta tornando a casa – ha affermato Giorgia Meloni – Volevo ringraziare i nostri servizi di Intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario, silenzioso per riportare a casa questa ragazza”.
Alessia Piperno, infatti, è già in volo dall’Iran e atterrerà nelle prossime ore all’aeroporto di Ciampino a Roma. Ad accoglierla ci sarà un rappresentante del governo.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commentato: “È con gioia che apprendo la splendida notizia del rilascio di Alessia Piperno. Rivolgo il mio sincero e doveroso ringraziamento a tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati per il ritorno in Italia della nostra connazionale”.
Antonio Tajani, ministro degli Esteri: “Alessia Piperno è stata liberata grazie all’intenso lavoro della diplomazia italiana, ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per risolvere questo caso. Il presidente del consiglio ha informato la famiglia della liberazione. È una bella notizia per tutti”.
Amnesty International sui social ha dichiarato: “La scarcerazione di Alessia Piperno è una buona notizia. Chiediamo al governo italiano di continuare a seguire da vicino quanto sta accadendo in Iran, dove i morti sono almeno 250 e vengono già emesse le prime condanne all’impiccagione contro manifestanti pacifici”.
La vicenda
Alessia Piperno, 30 anni di Roma, era stata arrestata dalla polizia iraniana a fine settembre scorso mentre stava per festeggiare il suo compleanno.
La ragazza, ha scritto il padre in un appello su Facebook, “è una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli. Si è sempre adeguata e rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni Paese che ha visitato. Erano 4 giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo 30esimo compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto. Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’Ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si può stare fermi quando un figlio ti dice ‘vi prego, aiutatemi’. Non sono un postatore di foto e non uso quasi mai social ma oggi non ho potuto farne a meno. Voglio che si sappia e che questa notizia raggiunga più persone possibili, magari arrivare a quella giusta che può aiutarci. Grazie”.
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