Dramma ad Alghero, in Sardegna.
Un uomo, un operatore ecologico, Antonio Rosario Urgias, 42 anni, ha prima sparato a due colleghi alle gambe, poi si è seduto e ha rivolto l’arma contro se stesso, uccidendosi. La tragedia è avvenuta stamattina, intorno alle 5.30, nell’ecocentro comunale della città, in via degli Artigiani.
Si è appreso che l’operatore ecologico, per ragioni ancora sconosciute, ha sparato alle gambe di due suoi colleghi e solo grazie all’intervento di un terzo operatore, ha desistito nella sua azione che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori per i due feriti. Poi, si è seduto e si è sparato in testa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118.
L’uomo viveva da solo in un alloggio di fortuna e avrebbe di recente avuto problemi al lavoro sulla modalità di svolgimento delle sue mansioni. Di solito, l’operatore effettuava la raccolta porta a porta e stamane si trovava nell’Isola ecologica di Ungias/Galantè, adibita al conferimento per tutte le frazioni di rifiuti domestici di Alghero.
I due feriti – Ivan Cherchi e Sergio Florulli – sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedaledella città. Hanno riportato ferite agli arti inferiori e la loro prognosi è riservata ma non sono in pericolo di vita: uno ha ferite più lievi, mentre l’altro presenta una situazione più complessa e potrebbe essere presto trasferito a Sassari.
I due feriti saranno sentiti dai carabinieri che stanno indagando per capire cosa sia successo.
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