«Sta purtroppo girando una grave fake news su cosa accade quando si deve gestire un alunno che, all’interno dell’istituto scolastico, mostra sintomi compatibili con l’infezione da Covid-19. Si arriva a sostenere che ai genitori non sarà permesso prelevare i propri figli e che questi saranno affidati all’autorità sanitaria. Niente di più falso, ovviamente. Il Protocollo di sicurezza prevede invece che si debba provvedere quanto prima possibile ‘al ritorno al proprio domicilio’ e ad attivare i necessari protocolli sanitari per la sicurezza di tutti».
Così il Ministero dell’Istruzione sui social media che ha aggiunto: «Vi ricordiamo che sul sito del Ministero dell’Istruzione c’è un’apposita sezione con tutte le informazioni, i documenti ufficiali, le risposte alle domande principali per il rientro a scuola».
Il documento – redatto da un comitato formato dall’Istituto Superiore di Sanità, Ministeri di Salute e Istruzione e Regione – prevede, infatti, che se un alunno sarà trovato positivo al coronavirus scatterà la quarantena per chi ha avuto contatti con lui nelle ultime 48 ore all’interno del complesso scolastico, cioè compagni di classe e docenti.
Inoltre, durante i 14 giorni di isolamento domiciliare obbligatorio per gli studenti di una classe, la scuola provvederà ad attivare le modalità di didattica a distanza. Il rientro in classe sarà consentito solo se l’alunno sarà considerato guarito, ovvero dopo essere risultato negativo a due tamponi consecutivi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.
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