Morto a 18 anni durante una consegna: Andria piange Nicola, giovane rider coinvolto in un incidente stradale.

Aveva appena compiuto 18 anni e stava lavorando come rider per consegnare cibo a domicilio. La sua corsa si è fermata bruscamente nella notte tra le strade del centro cittadino di Andria. Nicola Casucci, giovane andriese, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto intorno alle 23.30, all’incrocio tra viale Virgilio, via Ospedaletto e viale Orazio.

Uno scontro in piena notte

Secondo quanto ricostruito finora, Nicola era in sella alla sua bicicletta – o uno scooter secondo altre fonti – quando si è scontrato con una Fiat Panda condotta da una donna di 28 anni. L’impatto è stato violento e non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che hanno trasportato il giovane d’urgenza all’ospedale “Bonomo” di Andria. I tentativi di rianimazione, purtroppo, si sono rivelati vani.

Il decesso è stato constatato poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Indagini in corso e prime conferme

I carabinieri del comando provinciale di Trani, guidati dal pubblico ministero Marco Gambardella, hanno avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica del sinistro. Come atto dovuto, la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. La donna alla guida dell’auto è stata iscritta nel registro degli indagati, in attesa degli sviluppi investigativi.

È stata sottoposta ad alcol test e drug test, entrambi con esito negativo. I veicoli coinvolti – bicicletta e Fiat Panda – sono stati posti sotto sequestro per le verifiche tecniche.

L’autorità giudiziaria sta valutando la possibilità di restituire la salma del ragazzo alla famiglia già nelle prossime ore. Sarà poi la città a decidere come e quando rendere omaggio a Nicola, in un funerale che si preannuncia carico di emozione e partecipazione.

Chi era Nicola Casucci

Nicola era molto conosciuto ad Andria, in particolare nel quartiere Europa, dove viveva con i genitori e i fratelli. Aveva compiuto 18 anni lo scorso febbraio e da poco aveva iniziato a lavorare come rider. Un lavoro che tanti giovani scelgono per conciliare studio, indipendenza economica e impegno quotidiano.

Il tragico incidente di Andria riporta l’attenzione sulle condizioni di sicurezza dei rider, una categoria che da anni lavora in condizioni precarie, spesso senza adeguate tutele. Le strade, soprattutto di notte, possono diventare un campo minato per chi pedala o guida due ruote per consegnare un pasto caldo o un pacco urgente.

Le statistiche, purtroppo, confermano un aumento degli incidenti stradali che coinvolgono giovani lavoratori su bici o scooter, spesso in situazioni di stress o in orari a rischio. Le normative sulla sicurezza e le responsabilità delle piattaforme di consegna restano un tema aperto e delicato.