C’è un fermo per l’omicidio di Dario Angeletti, il professore ucciso con un colpo di pistola martedì scorso, 7 dicembre, a Tarquinia, comune della provincia di Viterbo.
Il fermato, 70 anni, ha avuto un valore ed è piantonato presso l’ospedale Belcolle di Viterbo. Il corpo di Davide Angeletti, biologo marino, è stato trovato in un’autovettura nel parcheggio sterrato nei pressi delle Saline.
Pare che il 70enne sia un ex collega della vittima. I militari sono arrivati a lui seguendo le tracce video lasciate sulle telecamere di sicurezza della zona, che lo collocherebbero nell’area dell’omicidio alla stessa ora in cui il delitto sarebbe avvenuto.
Angeletti, stando a quanto ricostruito, martedì pomeriggio è stato freddato con un solo colpo di pistola esploso, all’interno dell’auto, sul lato destro del cranio, dal suo assassino che era con lui nell’abitacolo. Il suo corpo esanime è stato trovato sul lato guida con la cintura ancora allacciata.
I militari hanno ascoltato, oltre ovviamente al testimone che lo ha trovato e che ha lanciato l’allarme, anche i figli e la moglie. Poi, anche l’ex collega in stato di fermo. Altri elementi saranno certamente forniti dallo studio in corso sui tabulati telefonici.
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