Liz Truss, ministra degli esteri del Regno Unito, intervistata dal Telegraph, ha affermato che bisogna armare la Moldavia, Paese al confine con l’Ucraina, “secondo gli standard della NATO” per proteggerla dalla potenziale aggressione russa.

Truss ha rivelato che la questione è in discussione con gli alleati dal momento che Vladimir Putin è stato “chiaro sulle sue ambizioni di creare una Russia più grande”. L’obettivo, inoltre, è garantire che l’Ucraina sia “permanentemente in grado di difendersi” e ciò vale anche per gli altri “Stati vulnerabili”, come la Moldavia (o Moldova), che non è membro della NATO.

La ministra britannica ha anche spiegato che “stiamo lavorando” su “una commmissione congiunta con Ucraina e Polonia per l’aggiornamento delle difese ucraine agli standard della NATO”. “Discuteremo – ha aggiunto – di cosa hanno bisogno gli ucraini. E la domanda è: come si mantiene nel tempo? Come possiamo garantire che ci sia una deterrenza mediante la negazione? Come possiamo garantire che l’Ucraina sia permanentemente in grado di difendersi? Stiamo lavorando su questo”.

“E questo vale anche per altri Stati vulnerabili come la Moldavia. Perché la minaccia è ancora più grande dalla Russia: dobbiamo anche assicurarci che siano equipaggiati secondo gli standard della Nato”, ha proseguito. Nel dettaglio, la ministra Truss ha indicato che, se i piani saranno adottati, i membri del Patto Atlantico forniranno armi moderne alla Moldavia, sostituendo l’equipaggiamento di epoca sovietica, e addestreranno i soldati a usarle.