Un massaggio cardiaco tempestivo entro i primi 3 minuti di un arresto cardiaco consentirebbe di salvare 20 mila delle 60 mila persone che muoiono ogni anno all’improvviso.

Non solo: se si effettuassero con immediatezza le manovre di disostruzione, si salverebbero almeno 40-50 persone ogni 100 che perdono la vita in caso di ostruzione delle vie aeree, di cui almeno il 40% bambini.

E’ la denuncia del presidente del 118, Mario Balzanelli, che chiede al ministro Grillo l’istituzione di un Osservatorio Nazionale Permanente e operativo.

L’allarme lanciato dal presidente del 118 riguarda anche le emorragie esterne arteriose, come nei casi di incidente o trauma improvviso: se si effettuasse una immediata compressione di una emorragia esterna arteriosa “ci sarebbe un aumento statisticamente significativo di possibilità di portare il paziente vivo in sala operatoria e quindi di sopravvivenza”. Attualmente i morti per dissanguamento da emorragia arteriosa sono 15 mila ogni anno.

“In caso di emergenza sanitaria, le morti evitabili diventano concretamente evitate non solo quando il Sistema 118 arriva rapidamente e con l’equipaggio più idoneo – spiega Balzanelli – ma più ancora quando alla vittima di un malore o di una trauma grave vengano fatte subito, ben prima dell’arrivo del 118 anche sotto dettatura telefonica, le manovre salvavita del Primo Soccorso”.

Il presidente del 118 sottolinea l’importanza dell’istituzione dell’Osservatorio: “Farebbe finalmente chiarezza su quante sono esattamente ogni anno le morti per malori improvvisi o trauma. E dovrebbe avere l’obiettivo della programmazione sanitaria. Tutti devono saper salvare, bisogna andare avanti con il progetto nazionale, coinvolgere l’intera popolazione, a titolo gratuito, e continuare con l’obbligo nelle scuole di imparare il primo soccorso”.