Tra gli arrestati dalla DIGOS di Roma per l’assalto alla CGIL di corso d’Italia dello scorso 9 ottobre c’è anche Nicola Franzoni, noto per la sua appartenenza a movimenti No Vax e di estrema destra. Nei confronti di Franzoni il GIP della Capitale ha disposto la custodia cautelare in carcere.

In totale, gli indagati sono cinque e le accuse sono di devastazione e saccheggio aggravato; violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Al solo Franzoni, poi, sono contestate anche l’istigazione a disobbedire alle leggi e la violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma.

Le misure cautelari sono arrivate grazie all’attività investigativa della DIGOS che con l’ausilio della Polizia Scientifica – coordinata dal procuratore di Roma Francesco Lo Voi, dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal pm Gianfederica Dito – ha raccolto, attraverso la visione dei filmati, indizi solidi nei confronti degli indagati.

A obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla pg è stato sottoposto Claudio Toglia, vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova e appartenente al gruppo ultras juventino ‘Antichi valori’. Le altre tre misure riguardano Alessandro Brugnoli, militante di Forza Nuova, Mirko Passerini ed Emiliano Esperto.

Chi è Nicola Franzoni

Nicola Franzoni, imprenditore e leader del movimento No Vax, originario di Lerici, in provincia di La Spezia, ha già collezionato numerose denunce per le sue prese di posizione contro i vaccini e in particolare contro l’obbligo del green pass. Ha partecipato a diverse manifestazioni indette dai No Vax a Roma in violazione del foglio di via diposto per lui.

Nei mesi scorsi ha anche dato il via a una campagna sui social media, pubblicando video in cui incitava i manifestanti a forzare i controlli delle forze dell’ordine con i camion. Da qui le accuse di istigazione a disobbedire alle leggi e di violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma che hanno fatto scattare il suo arresto.