È possibile parlare di pace mentre la capitale ucraina viene colpita per ore da missili e droni?
La risposta arriva dai fatti accaduti a Kyiv alla vigilia dell’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

Le forze russe hanno lanciato un attacco massiccio contro l’Ucraina, concentrando il fuoco sulla capitale. Esplosioni continue, allarmi aerei prolungati e incendi hanno segnato una delle notti più intense degli ultimi mesi. L’operazione è iniziata nelle prime ore di sabato ed è proseguita fino all’alba. Missili balistici e droni hanno colpito diversi quartieri di Kyiv, causando vittime, feriti e danni estesi alle infrastrutture civili.

Missili ipersonici e droni: la dinamica dell’attacco su Kyiv

Secondo le autorità ucraine e i canali di monitoraggio militare, la Russia ha lanciato una combinazione di missili ipersonici Kinzhal, missili balistici Iskander e missili da crociera Kalibr.
Zelensky ha dichiarato che Kyiv è stata colpita da quasi 500 droni e circa 40 missili. In un messaggio pubblico ha affermato: “I rappresentanti russi si impegnano in lunghi colloqui, ma in realtà a parlare per loro sono i Kinzhals e gli ‘Shahed’”. L’attacco avrebbe coinvolto anche bombardieri strategici a lungo raggio Tu-22M3, utilizzati per colpire la capitale dall’alto. Le esplosioni notturne, accompagnate da lampi intensi, hanno illuminato il cielo di arancione per ore. L’aeronautica militare ucraina ha diramato un allarme aereo su tutto il territorio nazionale, segnalando la presenza simultanea di droni e missili in diverse regioni del Paese.

Vittime, feriti e quartieri colpiti nella capitale

Il bilancio umano è pesante. Una donna di 47 anni è morta, come confermato dal governatore regionale di Kyiv, Mykola Kalashnyk. Almeno 22 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini.
Secondo Tymur Tkachenko, capo dell’Amministrazione militare della città di Kyiv, l’attacco ha interessato sette diverse aree urbane. Nel distretto di Dnipro, un edificio residenziale di 18 piani ha preso fuoco. Le squadre di emergenza sono intervenute rapidamente per contenere le fiamme e soccorrere i residenti. Un altro palazzo residenziale di 24 piani è stato colpito nel distretto di Darnytsia. Incendi si sono sviluppati anche nei quartieri di Obolonskyi e Holosiivskyi, aggravando una situazione già critica.

Edificio colpito a Kyiv.

Edificio colpito a Kyiv.

Danni estesi anche nella regione di Kyiv

Gli attacchi non si sono limitati alla capitale. Nella regione di Kyiv, che circonda la città, missili e droni hanno colpito edifici industriali e residenziali, secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza ucraino. Nell’area di Vyshhorod, i soccorritori hanno estratto una persona viva dalle macerie di una casa distrutta. L’intervento è durato diverse ore, in condizioni difficili a causa del freddo e dell’instabilità delle strutture. Le autorità regionali hanno comunicato che circa 320.000 famiglie sono rimaste senza elettricità. A Kyiv città, oltre 2.600 edifici residenziali risultano privi di riscaldamento. Il ministro degli Esteri Andrii Sybiha ha dichiarato che “un terzo della capitale ucraina è senza riscaldamento in pieno inverno”. Ha aggiunto: “L’unica risposta della Russia agli sforzi di pace sono attacchi brutali con centinaia di droni e missili contro Kyiv e altre città e regioni”.

Reazioni internazionali e allerta in Europa orientale

L’intensità dell’offensiva ha avuto ripercussioni anche oltre i confini ucraini. A causa della campagna di bombardamenti russi, aerei militari polacchi sono stati fatti decollare in via precauzionale.
L’Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha confermato la chiusura temporanea di due aeroporti: Rzeszów e Lublino. La decisione è stata presa per garantire la sicurezza del traffico aereo civile.

Il contesto diplomatico: l’incontro tra Zelensky e Trump

L’attacco è avvenuto alla vigilia dell’incontro tra Zelensky e Trump, previsto in Florida. Il presidente ucraino ha spiegato che sul tavolo ci saranno temi come le garanzie di sicurezza e le questioni territoriali nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Le concessioni territoriali restano il principale ostacolo diplomatico nei negoziati che coinvolgono Kyiv, Washington e Mosca. Secondo il presidente ucraino, una bozza aggiornata in 20 punti del piano di pace promosso dagli Stati Uniti è completa al 90 per cento. Questa versione differisce dal precedente piano in 28 punti, sempre proposto da Washington e considerato più favorevole a Mosca.

Garanzie di sicurezza e dichiarazioni politiche

Zelensky ha anche affermato che un accordo sulle garanzie di sicurezza tra Ucraina e Stati Uniti è quasi pronto. Si tratta di un elemento considerato essenziale, soprattutto alla luce delle garanzie fornite in passato negli anni post-sovietici, poi rivelatesi inefficaci. Molto può essere deciso prima del nuovo anno”, ha scritto Zelensky sui suoi canali social.

Curiosità: lo sapevi che…?

  • I missili ipersonici Kinzhal viaggiano a velocità superiori a Mach 10.
  • I droni Shahed, di produzione iraniana, sono spesso utilizzati in attacchi saturanti.

FAQ – Le domande più cercate online

  • Perché l’attacco è avvenuto proprio prima dell’incontro diplomatico?
L’attacco è avvenuto alla vigilia di un incontro chiave, aumentando la pressione politica e militare.
  • Quanti missili e droni sono stati lanciati su Kyiv?
Secondo Zelensky, quasi 500 droni e circa 40 missili.
  • Ci sono stati blackout diffusi?
Sì. Centinaia di migliaia di famiglie sono rimaste senza elettricità e riscaldamento.
  • Quali quartieri di Kyiv sono stati colpiti?
Dnipro, Darnytsia, Obolonskyi e Holosiivskyi, tra gli altri.
  • L’attacco ha avuto conseguenze fuori dall’Ucraina?
Sì. La Polonia ha chiuso temporaneamente due aeroporti per motivi di sicurezza.