Almeno 13 persone sono rimaste ferite nella sparatoria avvenuta stamattina, intorno alle 8.30 locale, nella metropolitana di New York.

La polizia sta cercando un uomo, un afroamericano, alto almeno un metro e sessanta, dal peso di circa 80 chilogrammi, che indossava una tuta arancione da operaio addetto alla manutenzione della metro e una maschera antigas. L’attentatore è riuscito a fuggire grazie anche all’impiego di un fumogeno. Sono state interrotte le linee metro N e R per consentire agli agenti di trovare l’uomo.

Si è appreso che l’attentatore avrebbe lanciato un ordigno prima di sparare, come riportato dai media locali che hanno citato alcuni testimoni: “una specie di cilindro, che ha fatto una scintilla in cima”, ha raccontato una donna.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stato informato. Lo scrive in un tweet la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. “Il personale senior della Casa Bianca è in contatto con il sindaco Eric Adams e il commissario di polizia Keechant Sewell per offrire tutta l’assistenza necessaria”, ha aggiunto.

Il portavoce del sindaco di New York (in isolamento perché positivo al Covid-19), Fabien Levy ha affermato: “Mentre raccogliamo maggiori informazioni, chiediamo ai newyorkesi di stare lontano da quest’area per la loro sicurezza e in modo che i primi soccorritori possano aiutare chi ha bisogno e indagare”. Inoltre, tutte le scuole della zona di Brooklyn dov’è avvenuta la sparatoria sono state messe in stato di allerta con l’ordine che nessuno può lasciare gli edifici ma solo gli studenti possono entrare.

Il Dipartimento di Polizia, infine, su Twitter ha precisato che “per quanto riguarda le numerose persone ferite a colpi di arma da fuoco alla stazione della metropolitana a Brooklyn, al momento non ci sono ordigni esplosivi attivi“.