C’è stato in Pakistan un attentato terroristico. Colpito un veicolo della polizia a Quetta, nel sid-ovest del Paese, ucciddendo tre persone, un agente di polizia e due civili, tra cui un bambino.
Si è appreso che il gruppo armato Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), noto anche come talebani pakistani, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, appena due giorni dopo avere annunciato la fine di un cessate il fuoco concordato con il governo a giugno.
Il vice ispettore generale della polizia di Quetta Ghulam Azfar Mahesar ha riportato ai giornalisti che il veicolo preso di mira trasportava personale di sicurezza schierato per proteggere gli addetti alla campagna di vaccinazione contro la poliomielite nella capitale della provincia pakistana del Balochistan.
Mahesar ha spiegato che l’attacco ha ferito almeno 24 persone, 20 delle quali sono poliziotti. Ha anche aggunto che altri due veicoli sono stati danneggiati. E Javed Akhtar, un funzionario dell’ospedale governativo di Quetta, ha riportato ad Al Jazeera che una bambina di quattro anni e una donna sono tra le vittime civili.
Il primo ministro Shehbaz Sharif ha condannato l’esplosione, esprimendo il proprio dolore per le vittime: “I lavoratori della polo stanno svolgendo i loro compiti per porre fine a questa malattia senza temere per la propria vita. L’eliminazione completa della polio è tra le massime priorità del governo”, ha spiegato.
Anche il ministro dell’Interno federale Rana Sanaullah ha rilasciato una dichiarazione, denunciando l’attacco e chiedendo un’indagine dettagliata.
Infine, il primo ministro del Balochistan Abdul Quddus Bizenjo si è impegnato a contrastare “l’atto codardo. Tutte le persone coinvolte in questo attacco e i loro complici saranno sottoposti alla legge”.
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