Aurora Leone è una componente di The Jackal, noti per i video comici e virali. Ha denunciato di essere stata cacciata dal tavolo della squadra della Partita del cuore, in programma stasera, perché donna.

Aurora ha raccontato di essersi seduta con il collega Ciro Priello alla cena in vista della partita, con la Nazionale cantanti, quando il direttore generale Gianluca Pecchini le avrebbe intimato di andarsene perché«non poteva stare seduta lì».

«Abbiamo pensato lo stesse dicendo perché eravamo membri della squadra avversaria, ma quando ci siamo alzati Pecchini mi ha detto ‘no, tu puoi rimanere, solo lei non può restare al tavolo dei giocatori’», ha detto Priello.

«Chiedo spiegazioni e lui mi dice: ‘Sei una donna, non puoi stare seduta qui, queste sono le regole’. Ho risposto che non stavo accompagnando Ciro, ma che ero stata convocata come lui. Ha aggiunto: ‘Non mi far spiegare il motivo per cui non puoi stare qui: alzati’», ha raccontato Leone, dicendo di essere stata invitata a spostarsi a un altro tavolo.

Leone ha anche spiegato  a un altro rappresentante dell’iniziativa di essere stata convocata e di avere la divisa per scendere in campo e le hanno risposto: «Il completino te lo metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano?».

Ne è seguita una lite e i due comici sono stati cacciati dall’albergo – ha raccontato Leone – dicendo che vari cantanti li hanno poi raggiunti per portare loro le proprie scuse. I comici hanno dichiarato di sperare che la loro denuncia «non infanghi la buona causa» della partita di oggi, a cui non parteciperanno.

Infine, Aurora ha mostrato la mascherina che ha detto di aver ricevuto per l’occasione con una scritta contro la violenza di genere.

LA REPLICA DI EROS RAMAZZOTTI

Eros Ramazzotti su Instagram: «Ciao a tutti. Noi della NIC (Nazionale italiana cantanti) non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata. Domani mattina avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto».

E ancora: «Noi non siamo sessisti e tantomeno razzisti o omofobi, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo. W sempre la solidarietà. W le donne che sono parte fondamentale della nostra vita».