Una coppia di ragazze lesbiche è stata aggredita prima verbalmente e poi anche fisicamente mentre prendeva il sole sulla spiaggia di Miseno a Bacoli, nel Napoletano.
La denuncia sui social media: « Insultate e invitate a lasciare la spiaggia perché siamo lesbiche» hanno raccontato Francesca e Martina e hanno aggiunto: «Siamo state umiliate soltanto perché volevamo trascorrere una giornata insieme al mare».
È successo nello scorso fine settimana sulla spiaggia di Capo Miseno e ha avuto per protagoniste le due giovani ragazze napoletane che avevano deciso di trascorrere una giornata di relax al mare. Una volta scoperto da alcuni presenti che costituivano una coppia sono state invitate ad abbandonare la spiaggia per «non creare interrogativi strani nei più piccoli».
Al rifiuto delle ragazze un uomo, accompagnato da parenti ed amici, ha aggredito verbalmente prima e poi anche fisicamente le due ragazze. A nullo è valso l’intervento di alcuni giovani a sostegno delle ragazze.
Pronta la reazione del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione: «Un fatto intollerabile, vi aspetto in Municipio per potervi conoscere e offrirvi un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra».
«Leggo con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno – ha scritto il sindaco – Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile. A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese».
«L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità – ha concluso il sindaco è aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali».
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