Nel comune di San Martino in Strada, provincia di Lodi, un bambino di due anni è stato vittima di un avvelenamento mentre giocava nel giardino della casa parrocchiale dove risiede con i suoi genitori. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di martedì 1 agosto, e il piccolo è stato subito trasferito in elicottero all’ospedale di Bergamo. Al momento è sotto osservazione medica, ma sembra che non sia in pericolo di vita.

Il ciuccio causa i sintomi da avvelenamento

Mentre giocava nel giardino, il bambino ha perso il ciuccio, che è caduto a terra. Quando l’ha rimesso in bocca, ha mostrato immediatamente i sintomi da avvelenamento. Si è scoperto che nella mattinata dello stesso giorno era stata effettuata un’operazione di derattizzazione nella zona, con l’intervento di una ditta specializzata su richiesta della famiglia del piccolo.

Rapida reazione dei genitori e intervento del 118

I genitori hanno notato subito che il loro bambino non stava bene e hanno chiamato immediatamente il 118. I medici e i paramedici giunti sul posto hanno prestato le prime cure al bambino e lo hanno trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII per ulteriori accertamenti. Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, sono intervenuti sul luogo per avviare le indagini sull’accaduto.

Esami del sangue escludono un peggioramento immediato

Secondo quanto dichiarato dal parroco che accoglie la famiglia di profughi afgani nella casa parrocchiale, gli esami del sangue effettuati finora sembrano escludere un peggioramento delle condizioni del bambino nelle prossime ore. Don Davide Chioda ha commentato l’episodio sottolineando che gli operai responsabili della derattizzazione potrebbero aver agito in modo imprudente lasciando delle pastiglie di veleno a terra. Al momento, le autorità stanno continuando le indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto.

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