Il tribunale di Cuneo ha assolto Laura Bovoli, madre di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dall’accusa di concorso nella bancarotta fraudolenta documentale per una società cuneese, la Direkta srl. La decisione dei giudici è arrivata dopo un’ora di Camera di consiglio.

La Bovoli non era presente in aula. Il processo era legato al fallimento, nel 2012, della Direkta che si occupava di diffusione di volantini e pubblicità della grande distribuzione. La Bovoli era alla guida all’epoca della Eventi6 di Rignano sull’Arno, società che riceveva gli appalti dalle grandi catene di supermercati.

La ‘Eventi6’ si affidava anche alla Direkta per la distribuzione, che a sua volta subappaltava la consegna dei dépliant promozionali. L’accusa secondo la Procura di Cuneo era di aver collaborato con il titolare della Direkta Mirko Provenzato – che aveva patteggiato tempo fa per bancarotta – nel falsare i conti della società cuneese. Gli avvocati Stefano Bagnera e Dora Bisson, difensori di Bovoli e di un altro imputato (anche lui assolto), hanno chiarito che le lettere contestate dalla Procura non avevano avuto alcuna influenza sulla contabilità della Direkta e, quindi, sul fallimento.

Matteo Renzi su Facebook ha scritto: «In tanti mi chiedono perché sulle questioni della giustizia non uso un tono più aggressivo. Per un motivo molto semplice. Io continuo nonostante tutto a credere nella giustizia. E nella verità. Per esempio oggi tutti i media sono scatenati sui miei avvisi di garanzia: sono curioso di capire quanto spazio verrà dato alla notizia di mia mamma oggi assolta dopo anni di indagini e processi. Assolta dall’accusa di Bancarotta a Cuneo. Perché? Perché il fatto non sussiste. La verità arriva, prima o poi. Tante sofferenze ma poi arriva. Continuino pure ad attaccarmi, io non mollo. E soprattutto: ti voglio bene, Mamma. Scusami se hai dovuto subire tutto questo per colpa mia».

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