La doppia esplosione che ha devastato Beirut ha interessato moltissime case e, quindi, tantissime famiglie. Un video drammatico condiviso sui social media n 44 secondi racconta quanto d’inatteso è accaduto tra i libanesi.
Si vede una donna con tre bambini, due dei quali si trovano sul divano con lei. Molto probabilmente stanno guardando gli effetti della prima deflagrazione al porto. Poi, però, arriva la seconda, quella che scatena l’inferno a Beirut. Tanta paura e tanta fortuna: la donna e i bambini, poi, si alzano con le loro gambe e si allontanano dal soggiorno distrutto.
A Beirut i soccorritori continuano a scavare tra le macerie e a perlustrare il mare. Il bilancio attuale è di oltre 100 morti, 4.000 feriti e 100 dispersi. Circa 300mila persone, poi, sono rimaste senza casa. E la capitale è per metà distrutta o danneggiata a causa dell’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio presenti dal 2014 in un deposito, sequestrate da una nave che era diretta nello Zambia. Ed è questo il punto che le indagini dovranno chiarire perché si sapeva che quel materiale fosse altamente pericoloso, tra l’altro presente in pieno centro abitato.
I danni stimati sono al momento tra i 3 e i 5 miliardi di dollari ma è ancora presto per la conta definitiva. Danneggiati anche molti ospedali, già sotto pressione per la pandemia di Covid-19, e tantissimi alberghi.
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