Beppe Grillo, il co-papà del MoVimento 5 Stelle insieme a Gianroberto Casaleggio, ha rotto il silenzio sulla fine del Governo Draghi con un video pubblicato sul suo blog.

Doppio mandato

Beppe Grillo ha affermato: “Possiamo essere morti tra 15 giorni, non lo so. Ma so che questi nostri due mandati sono la luce nella tenebra, sono l’interpretazione della politica in un nuovo modo, come un servizio civile. Sia io che Casaleggio quando abbiamo fatto queste regole non l’abbiamo fatto per ‘l’esperienza’, per andare avanti, ma perché ci vuole una interpretazione della politica in un nuovo modo. Noi siamo questi e la legge dei due mandati deve diventare una legge di Stato. L’Italia si merita una legge sui due mandati e sui cambi di casacca”.

Attacco a Luigi Di Maio

Beppe Grillo si è riferito al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha lasciato il M5S in contrapposizione alla linea seguita da Giuseppe Conte, in aperto contrasto con il Governo Draghi: “Ci vuole una nuova interpretazione della politica e vi dico la verità: tutti questi sconvolgimenti, queste defezioni nel nostro Movimento, queste sparizioni sono provocate da questa legge – dei due mandati, n.d.r. – che è innaturale, che è contro l’animo umano. C’è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una ‘cartelletta’. Gigino ‘a cartelletta’ ora è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della NATO. E ha chiamato decine e decine di cartellette che aspettano come lui di essere archiviate a loro volta in qualche ministero”.

Il Movimento degli ‘appestati’

Grillo ha aggiunto: “L’Italia si merita tante cose e noi non siamo riuscite a farle: mi sento colpevole anche io. Ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario: sono tutti contro di noi. Siamo degli appestati. E quando tutti, compresi i bulli della stampa, sono contro di noi significa una sola cosa: vuol dire che abbiamo ragione. Non fatevene un problema. Noi siamo antibiotico e se perdiamo questo perdiamo il baricentro in cui collocarci”.

Legge elettorale

Per Grillo “l’Italia si merita una legge elettorale, proporzionale con lo sbarramento, si merita una legge sulla sfiducia costruttiva, si merita tante cose e noi non siamo riusciti a farle: mi sento colpevole anche io. Ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario: sono tutti contro di noi”.

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