Il terrore colpisce ancora in Europa. Un tir lanciato contro la folla esattamente come avvenuto a luglio scorso a Nizza in Francia, ha falciato la folla che si accalcava intorno al mercatino di Natale del Kundam in zona Charlottenburg in uno dei quartieri commerciali e storici della città di Berlino, capitale della Germania.

Il mercatino, che sorge lungo le due ali di una lunga strada monumentale che termina con un noto centro commerciale e con una delle stazioni storiche della metropolitana, è uno dei più affollati della capitale insieme a quello di Gendarmenmark che sorge, invece, in pieno centro città.

La scelta del mercato di Kurfurstendanm è stata probabilmente dettata dalla maggiore accessibilità ai mezzi e forse anche alla simbolicità visto che lungo la strada sorge uno dei monumenti della seconda guerra mondiale una chiesa sventrata lasciata così a perenne ricordo dei danni della guerra.

Una cinquantina le persone ferite, nove i morti in base al primo bilancio tracciato a circa un’ora dall’attentato scattato alle 2015. Il tir, lanciato a tutta velocità, non ha potuto proseguire a lungo la sua corsa perché il corso del Kurfurstendanm si stringe ed viene occupato dagli alberi ornamentali. Il tir si è così schiantato contro un grosso albero di Natale.

Nello schianto è rimasto ucciso il conducente del mezzo attentatore mentre è stato arrestato poco dopo l’altro attentatore che si trovava nella cabina del mezzo che pure aveva tentato la fuga. Le autorità tedesche non hanno fatto scattare sistemi di interruzione del traffico come era avvenuto, invece, in occasione dell’attentato di Monaco quando si diffuse il panico.

Quello della Chiesa del ricordo è uno dei mercatini più affollati della capitale tedesca: si trova a due passi dalla frequentatissima Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe, il grande magazzino di Berlino e di fianco all’Europa center, uno dei più noti centri commerciali della città. Secondo una prima ricostruzione fornita dall’emittente N24, il camion sarebbe arrivato provenendo dalla stazione di ferrovia e metropolitana “Zoologischer Garten”.