Dopo oltre 1500 km a piedi Biagio Conte arriva a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo per parlare di veri diritti umani con eurodeputati di vari stati. Fratel Biagio ha percorso a piedi le rotte dei migranti partendo da Palermo con il traghetto per arrivare a Genova per poi arrivare a piedi a Milano.
Poi il suo percorso ha toccato la Svizzera, passando per la capitale Berna, successivamente ha percorso tratti in Germania, in Francia a Strasburgo dove ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, è andato nella sede Ue di Lussemburgo dove ha incontrato funzionari, ha percorso il Belgio ed è arrivato a Bruxelles.
Nel corso del suo cammino il missionario ha parlato con vescovi, sacerdoti, emigranti italiani, politici, gruppi di preghiere, tanti cittadini di vari paesi. Alla fine è arrivato stremato a Bruxelles, dove è stato accolto in un convento francescano, dopo 116 giorni in cui ha affrontato, freddo, pioggia, vento.
Nei prossimi giorni farà visita al Parlamento Europeo per affrontare il tema dei diritti umani. “Tutti hanno diritto a mangiare – ha scritto in una lettera -, ad avere una casa, un lavoro; vale per ogni emarginato, emigrante, immigrato, profugo, persona.” La lettera che Fratel Biagio ha consegnato al Presidente del Parlamento Sassoli sui veri diritti umani è stata tradotta in ben sette lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, polacco, romeno, greco) per raggiungere tutti gli eurodeputati, il missionario si fermerà vari giorni al Parlamento Europeo per dialogare con tutti della solidarietà, dell’accoglienza, delle fasce sociali più deboli.
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