• Una bambina di 4 anni ha scoperto l’impronta di un dinosauro.
  • La straordinaria scoperta nel Galles del Sud.
  • L’impronta è stata rimossa e portata in un museo.

Nel Galles del Sud, nel Regno Unito, una bambina di 4 anni ha scoperto l’impronta di un dinosauro.

Come raccontato su South Wales Argus, la piccola Lily Wilder stava portando a spasso il suo cane, insieme al padre Richard, a Barry, quando ha notato l’impronta di un dinosauro tra le rocce. I due hanno scattato delle foto e poi sono tornati da mamma Sally e dal fratellino George.

Sally ha detto alla stampa locale: «A Lily piacciono i dinosauri, specialmente il suo pterodattilo, ed era così entusiasta della sua scoperta. Ha individuato un’impronta nelle rocce ed è stato incredibile. Non eravamo sicuri che fosse reale, quindi ho condiviso una foto su un gruppo di Facebook e ho avuto molte risposte».

Foto: Archaeology Cymru

Rendendosi conto del significato della scoperta di Lily, la signora Wilder ha contattato il National Museum Wales, che le ha consigliato di rimuovere la fotografia per evitare che molta gente possa andare sul luogo del ritrovamento.

Dopodiché la traccia fossile di 110 mm è stata rimossa in maniera legale, in seguito a un permesso concesso dai proprietari terrieri e dal Natural Resources Wales.

La traccia fossile, che si ritiene abbia circa 220 milioni di anni, sarà portata al National Museum Wales, a Cardiff.

Foto: Archaeology Cymru

Lily, che ora ha in programma di ricevere più giocattoli di dinosauri, sarà chiamata per sempre come la scopritrice del fossile dell’impronta e sarà invitata al museo una volta che le restrizioni del coronavirus ne consentiranno la riapertura.

La curatrice paleontologica del Museo nazionale del Galles, Cindy Howells, che ha organizzato la rimozione legale dell’impronta, ha dichiarato: «Questa è una scoperta spettacolare. È la traccia fossile meglio conservata che sia mai stata trovata nel Galles meridionale: normalmente sono vuote o meno ben definite, ma su questa puoi vedere gli artigli e le punte all’estremità. Questa scoperta è unica e vale la pena proteggerla: studieremo l’impronta e ci insegnerà molto di più sulle zampe del dinosauro e sulla loro struttura ossea e muscolare».

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