Bonus dipendenti con figli da 3000 euro, come funziona? Come richiedere i soldi? L’agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni ai datori di lavoro che intendono erogare ai propri dipendenti con figli fisicamente a carico somme o rimborsi a titolo di benefit.
Bonus dipendenti, a chi spetta
Il bonus dipendenti spetta anche a chi ha un solo figlio a carico e non si divide tra i due genitori, ma entrambi ne possono usufruire (sempre che siano impiegati in aziende e che il datore decida di erogare l’aiuto) per un massimo complessivo di 6 mila euro.
Le Entrate precisano anche che sono considerati a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro e sale a 4 mila euro quando i figli hanno un’età fino a 24 anni. Essendo in erogazione solo per l’anno in corso, questo limite di reddito dovrà essere verificato entro il 31 dicembre.
Bonus dipendenti, come accedere all’agevolazione
Per accedere all’agevolazione, poi, il dipendente deve dichiarare al proprio datore di lavoro di averne diritto, indicando il codice fiscale dell’unico figlio o dei figli fiscalmente a carico. Non esiste una forma di dichiarazione predefinita, quindi può essere decisa di comune accordo tra lavoratore e datore. Il beneficio possono ottenerlo anche i genitori che già ricevono l’assegno unico e universale, ad entrambi anche nel caso in cui si accordino per attribuire la detrazione per figli a carico per intero al genitore che, tra i due, possiede il reddito più elevato.
Bonus dipendenti, come funziona
L’agevolazione, di fatto, consiste nei fringe benefit, la cui consueta soglia dei 258,23 euro è stata innalzata a 3 mila euro per i lavoratori dipendenti in un’azienda che hanno figli fisicamente a carico. Per tutti gli altri impiegati, il limite massimo rimane quello “tradizionale”.
Bonus dipendenti, quali servizio rientrano
Si può richiedere l’applicazione a numerosi beni e servizi. Ad esempio, i buoni benzina e i buoni spesa, ma anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Bonus dipendenti, chi ci rientra
Rientrano nei 3 mila euro anche quei benefici che, per scelta del lavoratore, sono stati concessi, in tutto o in parte, in luogo dei premi di risultato detassabili. Se la somma dovesse superare il limite, il pagamento delle tasse non è previsto solo sulla quota eccedente ma sull’intero ammontare. Non rientrano, invece, le prestazioni elencate all’articolo 51 comma 2 del Tuir, come il rimborso delle rette scolastiche o del rimborso dei libri e testi scolastici, viaggi con finalità ricreative o culturali, medicina preventiva e diagnostica.
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