Flavio Briatore, intervistato da La Stampa, ha parlato della positività al coronavirus dell’amico Silvio Berlusconi: «Sono molto dispiaciuto per lui. Gli auguro di superare il più velocemente possibile anche questa situazione. Spero che guarisca presto».

L’incontro tra l’imprenditore 70enne e l’ex premier 83enne è avvenuto il 12 agosto scorso, la sera della prima polemica sulle discoteche,  a Villa Certosa, in Sardegna, documentato su Instagram con foto e video.

«Silvio è un uomo tosto, sono certo che avrà la capacità di superare il virus con la solita forza – ha affermato l’imprenditore -. E poi è assistito da un’equipe medica di grande valore che lo terrà sotto controllo continuamente e gli assicurerà le cure migliori. Non ha certo bisogno dei miei consigli».

Ma è stato Briatore a contagiare Berlusconi? «Ma che c’entra? Non credo che dipenda da quel nostro incontro. E adesso mi avete rotto», prendendosela con il giornalista.

Intanto, Simone Furlan, imprenditore, ha affermato di avere incontrato Berlusconi lunedì scorso, di pomeriggio, ad Arcore, dove adesso il leader di Forza Italia (che è asintomatico) si trova in isolamento: «Elegante, radioso. Tant’è che gli ho detto: Silvio, ma come è possibile che io invecchio e tu invece sembri ringiovanito, qui c’è qualcosa che non torna! Mi ha chiesto un quadro della situazione economica in Veneto. Era di ottimo umore e pieno di idee», ha raccontato.

E ancora: «Prima di andare ad Arcore ho fatto il tampone ed ho inviato il referto alla segretaria. Inoltre per le due ore di colloquio ho tenuto sempre sul viso la mascherina. Stavamo a debita distanza, separati da un tavolo largo due metri. Ci siamo accostati soltanto per scattare una foto ricordo». Furlan, comunque, si sottoporrà al tampone: «Grazie al cielo Berlusconi non ha niente, gli voglio un gran bene, sa? Lui è forte, non sarà certo il virus a fermarlo, nessuno ci è mai riuscito».

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