Come può il corpo di un uomo restare nascosto per mesi, forse anni, dentro un baule nella casa in cui viveva con la madre e i fratelli? È questa la domanda che scuote Sant’Angelo a Lecore, frazione del comune di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, dopo un ritrovamento che ha lasciato sgomenta l’intera comunità.

Il cadavere di un uomo è stato scoperto all’interno di un baule, collocato in una delle stanze dell’abitazione di famiglia, in via Ippolito Nievo. Secondo le prime informazioni, la morte risalirebbe a molto tempo prima del ritrovamento. Al momento, però, restano ignote sia la data esatta del decesso sia le cause che lo hanno provocato.

Il corpo apparteneva a un uomo di 32 anni, il più giovane di tre fratelli. Tutti vivevano nella stessa casa insieme all’anziana madre.

Il ritrovamento durante un controllo della polizia municipale

La scoperta è avvenuta nel corso di un’ispezione effettuata dagli agenti della polizia municipale di Campi Bisenzio, intervenuti nell’abitazione dopo una segnalazione. Non è ancora chiaro se l’allarme sia partito dai vicini o se sia stato attivato in seguito a una richiesta di soccorso per l’anziana donna che viveva nell’appartamento.

Un primo controllo era stato effettuato la sera del 12 dicembre, ma in quell’occasione non era emerso nulla di anomalo. Gli agenti sono tornati nell’abitazione la mattina successiva per una perquisizione più approfondita. È stato allora che, in una delle camere, hanno individuato il baule con all’interno il corpo senza vita dell’uomo.

Le condizioni del cadavere hanno subito fatto pensare a una morte avvenuta da molto tempo, ben prima del giorno del ritrovamento.

Chi era l’uomo trovato nel baule

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima aveva 32 anni ed era il più giovane dei tre fratelli. Tutti risultavano residenti nella stessa abitazione insieme alla madre anziana. Al momento non sono stati diffusi dettagli sulla sua vita, sul lavoro o sulle sue condizioni di salute prima della morte.

Le condizioni della madre: trovata in stato di denutrizione

All’interno dell’abitazione, gli agenti hanno trovato anche l’anziana madre in gravi condizioni di salute. La donna era in stato di denutrizione ed è stata immediatamente soccorsa e trasferita all’ospedale di Careggi, a Firenze. La Procura ascolterà anche lei, compatibilmente con il suo stato di salute, per ricostruire quanto accaduto all’interno della casa.

I fratelli ascoltati dagli inquirenti

I due fratelli della vittima, entrambi di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono stati accompagnati presso gli uffici della polizia municipale di Campi Bisenzio e ascoltati dagli agenti.

Al momento non risultano provvedimenti nei loro confronti. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di comprendere come e perché il corpo del fratello sia rimasto nascosto in un baule per così tanto tempo.

Un dettaglio significativo emerso nelle prime ore è che la famiglia non risulta seguita dai servizi sociali.

Le cause della morte: esclusa la violenza, ma restano i dubbi

Dai primi accertamenti effettuati sul cadavere, non sarebbero emersi segni di violenza. Questo dato porta, almeno in una prima fase, a escludere un omicidio.

Tuttavia, le autorità sottolineano che è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Restano da chiarire:

  • la causa esatta del decesso;
  • la data della morte;
  • le circostanze che hanno portato all’occultamento del corpo;
  • le motivazioni dietro la scelta di nascondere il cadavere in un baule all’interno della casa.

Il pubblico ministero di turno della Procura di Firenze ha raggiunto l’abitazione subito dopo il ritrovamento e coordina le indagini.