In Canada decine di persone sono morte a causa di un’ondata di caldo senza precedenti.
Come riportato dalla BBC, la polizia, nell’area di Vancouver, ha risposto a più di 130 morti improvvise da venerdì scorso, 25 giugno. La maggior parte delle vittime erano anziane o avevano condizioni di salute pregresse con il caldo che spesso diventa un fattore rilevante.
Il Canada ha battuto il suo record di caldo per il terzo giorno consecutivo ieri, martedì 29 giugno: 49,5°C a Lytton, nella Columbria Britannica. Anche nel nord – ovest degli Stati Uniti d’America sono stati registrati livelli record e vittime.
Per gli esperti il cambiamento climatico dovrebbe aumentare la frequenza di eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore. Tuttavia, associare ogni singolo evento al riscaldamento globale sarebbe complicato.
Il calore sulle parti occidentali del Canada e degli Stati Uniti è stato causato da una cupola di aria calda ad alta pressione statica che si estende dalla California ai territori artici. Le temperature sono diminuite nelle zone costiere ma non nelle aree interne.
Prima di domenica, le temperature in Canada non avevano mai superato i 45 gradi. Il premier della British Columbia John Horgan ha affermato che la settimana più calda che la provincia abbia mai vissuto ha portato a «conseguenze disastrose per le famiglie e per le comunità».
È probabile che il numero di decessi legati al caldo aumenti perché alcune aree hanno comunicato di aver risposto a diversi incidenti di morte improvvisa ma devono ancora conteggiarli.
Nella sola Vancouver si ritiene che il caldo abbia contribuito alla morte inaspettata di 65 persone da venerdì.
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