Doveva essere sul palco di Zelig il 12 aprile prossimo, ma la direzione artistica del noto locale di via Monza, a Milano, ha deciso di tagliare la partecipazione di Pietro Diomede dopo la sconcertante battuta pubblicata dall’umorista di Follonica su Twitter a proposito della uccisione della attrice hard Charlotte Angie.

L’attrice uccisa, arrestato un uomo

Carol Maltesi, questo il nome reale dell’attrice, 25 anni, è stata uccisa e il suo cadavere, fatto a pezzi, è stato ritrovato una settimana fa a Borno, in provincia di Brescia. Per il delitto è stato arrestato un suo ex, Davide Fontana, di 43 anni, che avrebbe detto agli inquirenti di aver colpito la donna con un martello durante un gioco erotico finito tragicamente.

Reazioni indignate contro un tweet di Diomede

Tragedia che non ha impietosito Diomede, anzi, gli ha ispirato una battuta agghiacciante nei confronti della donna. Contro Diomede e il suo tweet si era scatenata una valanga di reazioni indignate sia dai follower che da personaggi famosi del mondo dello spettacolo e del giornalismo.

Lo Zelig ha escluso l’artista dagli spettacoli

La direzione artistica dello Zelig oggi si è dissociata dai contenuti del tweet di Diomede e ha escluso l’artista dalla programmazione dei prossimi spettacoli. Ma c’è anche chi rimprovera agli autori, sempre in cerca di nuovi personaggi, anche soltanto di aver concesso a Diomede la possibilità di esibirsi su quel palco culla di tanti personaggi famosi del cabaret meneghino e non soltanto, approdati poi alla ribalta televisiva grazie all’omonima trasmissione di Mediaset.

Battute “sopra le righe”

Sono tante le battute estremamente “scorrette” e decisamente “sopra le righe” dell’umorista toscano sul suo profilo Twitter e sul suo canale YouTube, che lui definisce come satira, possono essere effettivamente disturbanti. Il tweet è stato segnalato da qualche utente e, quindi rimosso dal social network per aver violato le regole. Resta invece il post con cui l’umorista comunica la sua ormai sfumata partecipazione allo spettacolo, con tanto di commenti irridenti per la sua esclusione, ritenuta meritata. Non ci sono, ancora, suoi commenti sulla decisione della direzione artistica dello Zelig.

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