Maria De Filippi, alla Camera ardente di Maurizio Costanzo, morto venerdì scorso, in Campidoglio si è fermata con le persone che sfilavano in sala della Protomoteca, ricevendo le condoglianze e stringendo mani. Un paio di fan si sono spinti anche a chiedere alla conduttrice un selfie che lei con garbo si è prestata a fare. Sui social è bufera: tutti si chiedono come sia possibile chiedere un selfie in un momento del genere (a ragion veduta).

L’omaggio a Maurizio Costanzo

Tra i volti noti venuti a rendere omaggio a Costanzo anche due talenti sostenuti dal giornalista come Giobbe Covatta e Enzo
Iacchetti, arrivati insieme. Entrambi molto commossi sono andati via senza fermarsi con i giornalisti. Tra gli altri sono
arrivati inoltre Antonella Elia, il presidente dell’associazione Produttori televisivi Giancarlo Leone, Rocco Casalino, Raimondo Todaro.

Tanti mazzi di fiori, ma anche due sciarpe della Roma, piccole raffigurazioni di tartarughe (animale portafortuna del giornalista) e un vassoio di dolcetti lasciato al lato del feretro. Continuano gli omaggi delle persone nel secondo giorno di camera ardente per Maurizio Costanzo. Maria De Filippi sempre in completo e occhiali neri è rimasta a lungo nella parte riservata a amici e parenti e si è brevemente avvicinata anche alle postazioni di tv e fotografi per salutarli e chiedere se andasse tutto bene. Intanto nella sala continuano ad alternarsi, come presenza istituzionale, gli assessori in rappresentanza del sindaco Gualtieri.

Il ricordo

Anche Giorgia Meloni ha voluto rendere un saluto e un ricordo che lo lega lui come scopritore di talenti. Il premier ha ricordato come le sue prime ospitate TV siano state proprio al Maurizio Costanzo Show. Tra le istituzioni anche le visite del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte, il Prefetto di Roma Bruno Frattasi, la presidente del consiglio comunale di Roma Svetlana Celli, l’assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato, la ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Nella camera ardente le corone del Comune di Roma, della Regione Lazio e una foto sorridente di Costanzo posata sul feretro, dove è ben visibile anche la storica cartellina del conduttore con scritto

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