La Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio dei genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli, in qualità rispettivamente di amministratore di fatto e di legale rappresentante dalla società di famiglia Eventi 6 srl.

La coppia è accusata di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi. Per gli stessi reati è stato chiesto il rinvio a giudizio della sorella dell’ex premier, Matilde Renzi, legale rappresentante di Eventi 6 per l’anno 2018. L’udienza preliminare è fissata per il 20 maggio.

Secondo la Guardia di Finanza, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6 avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo imposte per circa 1,2 milioni. A questo scopo, quindi, la srl si sarebbe formalmente avvalsa dei servizi della cooperativa Marmodiv.

Per l’accusa la coop, amministrata di fatto dai Renzi, sarebbe stata usata per gestire la manodopera per conto della Eventi 6 e si sarebbe accollata tutti gli oneri previdenziali, contributivi e fiscali.