Due medici cinesi, contagiati dal nuovo coronavirus, hanno ora la pelle nera.

I dottori Yi Fan e Hu Weifeng, entrambi 42enni, hanno contratto la malattia mentre stavano curando i pazienti all’ospedale di Wuhan, l’epicentro del pandemia, nel gennaio scorso.

Il colorito della pelle è stato causato da squilibri ormonali dopo che il virus ha danneggiato i loro fegati, come riportato da un loro collega ai media cinesi. I due medici, tra l’altro, hanno lavorato con Li Wenliang, punito per avere lanciato l’allarme anzitempo e morto di coronavirus il 7 febbraio.

La diagnosi di Covid-19 è arrivata per entrambi il 18 gennaio. Il dottor Yi, un cardiologo, ha sconfitto la malattia dopo che i medici lo hanno collegato a una macchina di supporto vitale chiamata ECMO (ossigenazione extracorporea a membrana) per 39 giorni. L’ECMO, in sintesi, è una tecnica di supporto vitale che sostituisce la funzione del cuore e dei polmoni pompando ossigeno nel sangue all’esterno del corpo.

Parlando alla televisione cinese dal suo letto d’ospedale, il dottor Yi ha dichiarato di essersi ripreso. Può muoversi normalmente nel letto ma sta ancora lottando per tornare a camminare in maniera autonoma. Ha confessato, però, di essere rimasto traumatizzato dal calvario che ha dovuto sopportare: «Quando ho cominciato a prendere coscienza, soprattutto dopo avere appreso la mia condizione, mi sono terrorizzato. Ho spesso incubi» e ora sta cercando di andare avanti, supportato da uno psicologo.

Le condizioni del dottor Hu, urologo, invece, sono state più gravi. È stato costretto a stare a letto per 99 giorni e la sua salute generale è debole, così come lo è la sua salute mentale. Il dottor Hu è stato sottoposto a terapia ECMO dal 7 febbraio al 22 marzo e ha riacquistato la sua capacità di parlare l’11 aprile ma si trova ancora in terapia intensiva, al contrario del collega Yi che, invece, è ricoverato in un reparto ordinario.

Si sospetta che il colorito della pelle dei due sia stato causato da un farmaco somministrato all’inizio del trattamento. Insomma, un effetto collaterale che dovrebbe sparire quando migliorerà la funzione epatica.

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