“Per me è la prima volta da questo lato dell’emiciclo. Presidente Meloni, si invertono i ruoli”.
Così Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, ha cominciato la dichiarazione di voto sulla fiducia al Governo.
L’ex premier ha proseguito: “presidente Meloni, non menta agli italiani, dica la verità: al Parlamento europeo non avete votato il Next Generation Eu e poi in Italia il PNRR. Se fosse stato per voi non l’avremmo avuto”.
Conte ha poi rimproverato alla Meloni di non avere “mai accennato all’unica via d’uscita: pace, le ricorda qualcosa?”, in riferimento alla guerra in Ucraina.
Il presidente del M5S ha aggiunto: ‘Noi siamo pronti’ – le rubo lo slogan che ha usato in campagna elettorale- pronti a denunciare le vostre incongruenze e inadeguatezze, ma non raggiungeremo mai i livelli di ‘compostezza’ raggiunti da lei in pandemia. La nostra opposizione sarà solida e puntuale, ancorata ai bisogni dei cittadini e per questo sarà implacabile e intransigente”.
“Avete la maggioranza in Parlamento ma non avete la maggioranza dei cittadini – ha proseguito Conte – L’ho vista volitiva e sicura di sè ma consiglierei prudenza perché la maggioranza dei cittadini non vi ha dato pieno mandato a una restaurazione identitaria della società, sia sui diritti civili, sia verso modelli culturali reazionari basati sulla trinità cara alla destra di Dio-patria-famiglia. Ha detto che non arretrerete sui diritti, ma lo dica alla sua ministra alla famiglia Roccella e al senatore Gasparri, che ha già depositato una legge contro l’aborto“.
Infine, Conte ha detto: “Presidente Meloni, non ha speso una sola parola per darci una soluzione sufficientemente concreta sul caro bollette, la questione più urgente che abbiamo. Nulla di nulla su extraprofitti e scostamento di bilancio”, una circostanza che dimostra “la rivendicata continuità con il governo Draghi. Lei sorride ma questa continuità è dimostrata”.
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