Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, intervistato dal Corriere della Sera, ha affermato che, sul tetto dei due mandati, “questa settimana chiuderemo la partita, che è importante per il M5S ma forse genera poco interesse fuori. Non è un diktat, ma lo spirito della regola sarà in ogni caso salvaguardato”.

L’ex premier ha spiegato che il M5S è “una comunità che pone al suo fondamento la dignità della persona. Nessuno di coloro che sono rimasti ha gettato la spugna. In ogni caso non manderemo in soffitta chi per dieci anni ha preso insulti per difendere i nostri ideali e per contribuire in Parlamento a realizzare le nostre battaglie. Una cosa è certa, la loro esperienza sarà in ogni caso preziosa”. Il riferimento è a nomi quali Roberto Fico, Paola Taverna, Vito Crimi, Alfonso Bonafede

Capitolo Parlamentarie. Conte ha detto: “Il problema purtroppo sono i tempi strettissimi, ma cercheremo lo stesso di coinvolgere la nostra comunità sia sul programma sia sulle liste”.

“Il M5S sarà il terzo incomodo”

Poi, sulle elezioni del 25 settembre, il leader pentastellato ha chiarito: “Saremo in tre a contenderci la guida del Paese. Quello che noi proponiamo, in antitesi al centrodestra e al campo dell’agenda Draghi, è un ‘campo giusto’, il campo della giustizia sociale. Centrodestra e campo largo stanno già litigando per chi deve fare il premier, noi stiamo lavorando h24 sulle risposte da dare alla crisi che in autunno si farà ancora più dura. Non ci interessa un nuovo Ulivo, che non è credibile e rischia di rimanere vittima delle sue contraddizioni: saremo il terzo polo, un ‘terzo incomodo’. L’unico voto utile è quello di chi, coerentemente con i propri valori, fa di tutto per mantenere la parola data agli elettori. Non chiediamo voti per gestire il potere ma per realizzare riforme”.

“Questo terzo polo – ha concluso Conte – sarà aperto alla società civile e a tutti coloro che difendono i valori della Costituzione e tutti coloro che credono nella vera transizione ecologica. E che vogliono contrastare le politiche della destra”.

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