È stato aperto il primo ospedale cinese dedicato alla gestione dell’epidemia del coronavirus in una città nei pressi di Wuhan. Stando a quanto riportato dal Daily Maik, gli operai e i volontari hanno impiegato solo due giorni a convertire un edificio in una struttura di emergenza da mille posti letto.
Di conseguenza, un primo gruppo di pazienti affetti dal coronavirus è stato trasferito al Dabie Mountain Regional Medical Center di Huanggang intorno alle 22:30 ora locale di ieri, martedì 28 gennaio. Si tratta di una capacità extra cruciale per il personale medico sopraffatto a Hubei, la provincia cinese più colpita dal contagio. Un altro ospedale è stato costruito da zero a 75 chilometri di distanza di Wuhan e dovrebbe essere completato alla fine di questa settimana, dopo appena sette giorni.
Intanto, è salito a 132 il numero delle vittime dell’epidemia di coronavirus in Cina, mentre i casi confermati sono ora 6.055, stando a quanto reso noto dal South China Morning Post. Sono cifre che si avvicinano a quelle dell’epidemia causata dal virus della Sars, che nel 2002-03 provocò tuttavia oltre 800 vittime, mostrando, pertanto, un tasso di letalità molto più elevato.
In ordine di tempo, gli Emirati Arabi Uniti sono stati l’ultimo Paese a confermare un caso, mentre sono saliti a quattro i contagiati accertati in Germania. Quest’ultimo Paese ha anche rivelato di avere ‘ospitato’ la prima trasmissione da uomo a uomo in Europa, tra un uomo tedesco (un imprenditore) e una donna proveniente dalla Cina.
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