Sale il bilancio delle vittime e degli infettati del coronavirus in Cina: i morti sono 170 e i contagiati 7.736, di cui 1.239 in gravi condizioni. Così i media ufficiali cinesi, confermando che il virus si è ormai esteso a tutte le province. Una settantina, invece, i casi registrati all’estero, distribuiti in una ventina di Paesi, con la trasmissione del virus da persona a persona registrata in Giappone, Germania, Taiwan e Vietnam.

Dalla Cina poi la notizia che la Federcalcio  ha annunciato il rinvio di tutte le partite della stagione 2020 «al fine di cooperare con la prevenzione e il controllo dell’epidemia dovuta al nuovo coronavirus e per proteggere la salute di tifosi, media, giocatori, allenatori, club e personale distrettuale», si legge in un comunicato.

Primo caso confermato anche in India. Il ministero della Salute ha riferito che si tratta di uno studente rientrato da Wuhan, epicentro dell’epidemia. Il giovane è stato ricoverato in isolamento in un ospedale del Kerala. «Il paziente è stabile e viene monitorato costantemente», ha riferito il ministero della Salute indiano.

Passando all’Italia, ci sono due casi sospetti di contagio a bordo di una nave della Costa Crociera, ferma al porto di Civitavecchia. Moglie e marito cinesi di Hong Kong, con febbre e problemi respiratori, sono stati già raggiunti dal medici dell’ospedale dello Spallanzani per realizzare i test. Stando a quanto si sa, gli altri passeggeri, circa 6mila, al momento non hanno l’autorizzazione a scendere dalla nave. La coppia è salita a Savona alcuni giorni fa, dopo essere arrivata in Italia, a Malpensa, il 25 gennaio scorso.

In Puglia, poi, c’è un secondo caso sospetto di contagio dopo quello, poi rivelatosi infondato, di una cantante lirica rientrata da un tour in Cina.  Lo ha confermato il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. una cittadina cinese, residente in Salento, che due giorni fa è andata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce con febbre alta e difficoltà respiratorie, riferendo di aver avuto contatti a Roma alcuni suoi connazionali proveniente dalla zona di Whuan.

Infine, il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella sua informativa alla Camera, ha affermato che «il nuovo tipo di Coronavirus viene classificato dall’Organizzazione mondiale della Sanità di classe B ma viene gestito come un virus di classe A, alla stregua del colera e della peste». Il ministro ha anche riferito che sono quattro i «Coronavirus virus noti», ricordando che questo «condividerebbe per il 70 per cento del suo patrimonio genetico con quello della Sars».

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