Per potere accedere all’indennizzo destinato agli autonomi, previsto dal decreto Cura Italia, si sta valutando l’ipotesi del Click Day.

Lo ha comunicato Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, annunciando l’uscita di una circolare entro questa settimana sul bonus da 600 euro per commercianti, artigiani e altri lavoratori autonomi colpiti dall’emergenza coronavirus. Come riportato su IlSole24ore.com, il click day potrebbe già avvenire la prossima settimana e i pagamenti ad aprile.

La causa del ricorso al click day – in poche parole, prima si richiede la misura, più possibilità ci sono di accedere al bonus – è il limite delle risorse fissate, ovvero 2,16 miliardi di euro. Inoltre, sarà necessario il Pin Inps, ovvero il codice personale che consente di accedere ai servizi telematizzati dell’INPS. Inoltre, il click day sarà soggetto anche a un controllo della ‘soglia’, come già avviene con il reddito di cittadinanza.

Si tratta di un’ipotesi che non piace a Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (INT), che ha parlato apertamente di metodo «assolutamente fuori luogo, per usare un eufemismo e soprattutto in una fase di emergenza, affidare ad un ‘click day’ l’assegnazione del bonus per professionisti e lavoratori autonomi iscritti nelle varie gestioni previdenziali dell’Inps. Se, purtroppo, i fondi stanziati sono limitati, allora che venga assegnato a chi più ne ha necessità, con sistemi di verifica del reddito ed eventualmente il numero dei componenti del nucleo famigliare, dati in possesso della Pubblica amministrazione, che in questa situazione dovrebbe far funzionare i propri sistemi informatici per scambiare dati ed informazioni al suo interno e non costringere il contribuente a colmare le proprie lacune».

«Con il ‘click day’ si darebbe l’opportunità, soprattutto ai soggetti più strutturati e si penalizzerebbero tutti gli altri, che normalmente sono quelli in maggiore difficoltà. Giustamente, le Istituzioni chiedono senso di responsabilità per il rispetto delle regole comportamentali in questa fase di pandemia, si chiede altrettanto senso di responsabilità al Legislatore per il rispetto dei cittadini-contribuenti», ha concluso Alemanno.

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