C’è stata la prima vittima del coronavirus in Europa. Si tratta di un turista cinese di 80 anni, proveniente dalla provincia di Hubei, che è deceduto in Francia.
Ne ha dato notizia il ministro della sanità francese Agnès Buzyn. L’uomo era arrivato in Francia il 16 gennaio scorso ed era stato messo in quarantena in ospedale, a Parigi, il 25 gennaio. Si tratta della quarta morte fuori dai confini cinesi dopo quelle avvenute a Hong Kong, nelle Filippine e in Giappone.
In totale, invece, sono oltre 1.500 i decessi avvenuti in Cina, principalmente nell’Hubei, dove c’è Wuhan, la città – focolaio dell’epidemia. Inoltre, altre 2.641 persone sono state considerate infette, portando il totale a 66.492.
La Francia, poi, è stato il primo Paese europeo a confermare casi di contagio da Covid-19 (il nome ufficiale dell’influenz): al momento i casi appurati lì sono 11, 6 dei quali si trovano ricoverati in ospedale.
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Il ministro della salute transalpino ha spiegato che il defunto si trovava in condizioni nell’ospedale Bichat di Parigi ed è morto per via di un’infezione polmonare causata dal coronavirus. Anche la figlia dell’80enne è stata contagiata ma le sue condizioni di salute sono in miglioramento.
Inoltre, si è appreso che 5 dei casi in Francia sono cittadini britannici che hanno ‘preso’ il virus in uno chalet nella località sciistica di Contamines- Montjoie.
«Dobbiamo preparare il nostro sistema sanitario per una possibile diffusione pandemica del virus», ha avvertito Agnès Buzyn che ha anche comunicato che nei prossimi giorni riceverà esperti e operatori sanitari per un briefing sulla situazione.
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