I risultati di uno studio epidemiologico

Coronavirus, in Puglia positivi molti genitori degli studenti ‘fuggiti’ dal Nord

In Puglia, come comunicato ieri sera dal presidente della Regione Michele Emiliano, il numero dei casi positivi al coronavirus è salito a 418. In terapia intensiva i ricoverati sono 31, mentre 173 si trovano nei reparti di Malattie Infettive e Pneumologia. Ciò significa che poco meno del 50% dei pazienti con l’infezione necessita di un ricovero.

Sempre in Puglia, poi, a proposito dagli arrivi dal Nord (che continuano ad esserci, 907 soltanto nella giornata del 18 marzo), è emerso che molte persone ricoverate negli ospedali sono parenti di chi è rientrato dalla Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, soprattutto giovani. Lo ha spiegato il professor Gioacchino Angarano, dirigente del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari, in varie interviste rilasciate nei giorni scorsi a giornali e televisioni locali.

A tal proposito, è in corso uno studio epidemiologico da parte della Regione Puglia che ha confermato le parole di Angarano perché sono stati riscontrati come positivi al Covid-19 e persino ricoverati parenti, e soprattutto genitori, di alcune persone che vivono al nord, in particolare giovani che studiano o lavorano nelle regioni settentrionali. In pratica, sta avvenendo quanto segnalato negli scorsi da giorni da Emiliano ma anche da altri presidenti delle Regioni del Sud, tra cui Nello Musumeci. Da qui il timore dell’aumento dei contagi.

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Infine, Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force scientifica della Puglia, ha scritto: «In Puglia il numero di nuovi casi è da qualche giorno costante. Sono giorni preziosi che ci permettono di preparare al meglio la risposta. Vi prego restate chiusi in casa!».

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