Trentacinque virgola sette milioni di euro. Questo il jackpot per il prossimo concorso del Superenalotto. Sì, perché stasera nessuno ha centrato né il 6 né il 5+. I numeri estratti: 7, 11, 17, 28, 39, 50. Numero jolly: 41. Numero superstar: 59.

Certo, è strano che, nonostante il dramma che stiamo vivendo ogni giorno per colpa del nemico pubblico coronavirus, il Superenalotto e il Lotto vanno avanti. Così come, di conseguenza, le giocate.

Ora, Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, ha condiviso in mattinata con il presidente Anci Antonio Decaro l’esigenza di una iniziativa nei confronti del Governo per la sospensione delle attività di gioco di Lotto, Superenalotto e altre lotterie nazionali, oltre ai cosiddetti Gratta e Vinci, che avvengono all’interno delle tabaccherie.

«Ho ricevuto numerose richieste di intervento da parte degli esercenti stessi – ha affermato Salvemini – preoccupati dagli assembramenti che continuano a crearsi fuori dagli esercizi per il gioco alle lotterie nazionali e al Gratta e Vinci. Anche a causa della diffusione dell’abitudine al gioco si determinano spostamenti all’interno delle città assolutamente non necessari, che rischiano di vanificare tutti gli sforzi di contenimento della diffusione del contagio».

«Per questo motivo questa mattina – ha aggiunto il sindaco della città pugliese – anche a seguito di alcune conversazioni avute con altri sindaci d’Italia, ho proposto ad Antonio Decaro quale presidente dell’Anci di farsi promotore di una iniziativa sicuramente forte ma altrettanto necessaria: sospendere momentaneamente le lotterie nazionali e la vendita dei Gratta e Vinci. Mi auguro che questo provvedimento possa essere tra quelli che verranno presi in esame dal Governo nella determinazione delle annunciate misure più restrittive».

Una richiesta di buonsenso, no?

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