In Spagna si sta assistendo a un’impennata dei contagiati e delle vittime da coronavirus. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati circa 2.000 casi e un centinaio di vittime. Secondo l’ultimo rapporto, quindi, i casi totali sono saliti a 7.753 mentre i decessi a 288. Inoltre, come riportato dal Ministero della Salute, 517 sono le dimissioni ospedaliere e 382 i ricoverati in terapia intensiva.

Questi numeri stanno ‘scaldando’ anche la polemica politica e soprattutto stanno provocando uno scontro tra il governo nazionale e alcune regioni. Il vicepresidente della Generalitat della Catalogna, Pere Aragones, ha chiesto ad esempio misure «molto più restrittive» sulla mobilità rispetto a quelle decise dal premier, Pedro Sanchez, per limitare l’avanzata del coronavirus. Barcellona, inoltre, vuole da Madrid che sia più agile il processo decisionale per fermare l’epidemia.

Tra l’altro, è di oggi la notizia che la moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è positiva al coronavirus. La donna, Begona Gomez, sta bene così come il marito ed entrambi si trovano nel Palazzo della Moncloa e «seguono in ogni momento le misure di prevenzione stabilite dalle autorità sanitarie».

Si allargano, infine, i casi dei contagiati nel mondo del calcio spagnolo. Cinque le positività registrate tra i giocatori e i tecnici del Valencia, il club che pochi giorni fa ha affrontato l’Atalanta in Champions League. Positivo anche il brasiliano Jonathan de Jesus, calciatore dell’Elche, che ha manifestato come sintomi la febbre e difficoltà respiratorie.