Quando arriva il momento di traslocare, come prima cosa, ancora prima di ingaggiare una ditta di traslochi è sapere che cosa si porterà via con sé e cosa invece andrà lasciato, buttato via o messo altrove. Per avere un’idea abbastanza precisa è indispensabile innanzitutto valutare quanto e quale sarà lo spazio a disposizione nella nuova casa.

Si comincia dai mobili, quelli più ingombranti. Che cosa andrà recuperato? Che cosa buttato via e che cosa invece messo in una zona di deposito? Questo tipo di scelta va fatta con il metro alla mano perché bisogna essere precisi, altrimenti si rischia di fare la fatica di trasferire un arredo per poi scoprire che magari non ci sta: uno spreco di tempo e fatica.

Poi si procede con i vestiti, perché sono fra le cose che più facilmente si eliminano, e si procede con gli oggetti di casa e quelli della cucina. In generale si dovrebbero gettare vie tutte le cose che sono vecchie, rotte o in cattivo stato e che quindi non si utilizzano più. In questa fase è importante armarsi di pazienza e spirito critico: a volte ci si attacca alle cose, ma se si riflette su quanto si usano si capisce che non si usano e sono inutili, quindi da eliminare per far spazio.

Come organizzarsi al meglio
La grande selezione delle cose di casa vecchia da portare nella nuova va fatta con largo anticipo, qualche mese prima della data del trasloco. In questo modo si potranno fare le cose con calma e col minor stress possibile. Vanno procurate delle scatole, molte scatole: si possono trovare al supermercato o in alcuni casi le può fornire la ditta che si assume per fare il trasloco. Se la ditta è seria e strutturata avrà anche un servizio di deposito mobili e, su richiesta, si occuperà di smaltire quelli vecchi, di sgombrare garage e cantine dalle cose vecchie.

Ditte come queste vanno moltissimo in città grosse, quindi ditte di traslochi Roma o Milano, perché qui c’è molto ricambio negli appartamenti (studenti e lavoratori che vanno e vengono) e muoversi nel traffico e nelle ztl è complesso per i “comuni mortali”. Affidarsi ad un’azienda che si occupa di traslochi vuol dire affrontare un trasloco a cuor più leggero, occupandosi solo, volendo (o anche no), dell’inscatolamento e della selezione dei propri oggetti. Smontare i mobili, rimontarli, trasferirli, smaltire i vecchi saranno tutti compiti noiosissimi e faticosi di cui si occuperanno professionisti.

Quali sono le cose da eliminare?
Ogni casa ed ogni inquilino ha la sua storia, quindi, fare una lista delle cose da eliminare diventa difficile. Diciamo che questa risposta la avrete dal momento che inizierete ad impacchettare le cose che dovete portare nella nuova casa. La selezione, in qualche modo, viene da sé. Per il resto ci vuole un po’ di sano buon senso. Casa nuova, vita nuova, anche se ovviamente bisogna fare i conti con il proprio portafogli (che già magari comprando casa si è alleggerito). Il set di piatti è ormai mezzo rotto e ci sono piatti di 5 tipi? Potreste pensare di prendere un nuovo servizio ed eliminare quello vecchio.

Le cose in buono stato non c’è invece motivo di eliminarle: non è che bisogna proprio cambiare tutto. Ci saranno sicuramente anche cose nuove che non avete mai utilizzato, regali di solito: eliminate pure quelle o regalatele (non a chi ve le ha date però). Se non le avete usate nella casa vecchia non le userete nemmeno nella nuova. Via il superfluo!