Bill Gates, il fondatore di Microsoft, ha avvertito che la pandemia di Covid-19 è tutt’altro che finita, affermando che potrebbe ancora comparire un’altra variante “ancora più trasmissiva e fatale”. In un’intervista al Financial Times, il filantropo 66enne ha affermato: “Non abbiamo visto il peggio”.
Tuttavia, pur non volendo essere una “voce di sventura e oscurità”, per Bill Gates il rischio che emerga una variante più virulenta è “molto al di sopra del 5%”, spiegando che “siamo ancora a rischio che questa pandemia generi una variante che potrebbe essere ancora più trasmissiva e ancora più fatale”. Di conseguenza, sono necessari vaccini più duraturi che blocchino l’infezione.
Bill Gates, che ha scritto un libro dal titolo Come prevenire la prossima pandemia, sta sollecitando la creazione di un team di esperti internazionali – dagli epidemiologi ai modellisti informatici – per identificare le minacce e migliorare il coordinamento internazionale. Ha chiesto anche l’istituzione di un team globale di risposta alle epidemie, gestito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): “Mi sembra strano che non riflettiamo su questa tragedia e che, a nome dei cittadini di tutto il mondo, non facciamo questi investimenti”.
Pur riconoscendo che la guerra in Ucraina sta dominando l’agenda internazionale attuale, Bill Gates ha aggiunto: “La quantità di denaro coinvolta è molto piccola rispetto al beneficio: le istituzioni globali possono assumersi nuove responsabilità in modo significativo?”.
C’è da dire che Bill Gates già nel 2015 mise in guardia sulla minaccia di un supervirus, basandosi sulle conseguenze della globalizzazione: “Più le persone viaggiano, più forte è l’interazione tra le specie selvatiche e l’uomo, maggiore è il rischio di malattie zoonotiche di tipo incrociato”.
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