A Shanghai, in Cina, cresce il malcontento per il lockdown per il Covi-19. A SkyNews un residente straniero, che vive nel distretto di Puxi, ha dichiarato in forma anomina (perché teme ripercussioni) che la situazionein città è “terribile”.

L’uomo ha raccontato: “Ho amici che hanno finito il cibo, le loro comunità non li aiutano perché sono stranieri. Non viene data nessuna informazione per farci sapere cosa stia succedendo e sembra che sempre più panico stia causando risse tra la gente del posto perché tutti stanno morendo di fame”. E ancora: “È davvero difficile per noi in questo momento. Non so come sia durata finora la gente del posto con misure di blocco così rigide. Se ciò fosse avvenuto ovunque in Europa, entro il quinto giorno senza cibo le persone si sarebbero rivoltate in strada”.

Sempre SkyNews informa che il lockdown ha avuto un impatto forte sui servizi sanitari della città. Liang Liang, una donna della provincia di Sichuan, nel sud-ovest della Cina, ha portato la madre di 66 anni a Shanghai per un intervento chirurgico per curare il suo cancro, originariamente previsto per il mese scorso.  La madre, però, è risultata positiva al Covid-19 e ora non può entrare in ospedale finché un tampone non darà esito negativo: “A mia madre fa male tutto il corpo. Ha la febbre e sta sudando. Adesso è molto debole. Quindi, temo che se lasciamo l’hotel per andare in ospedale e il risultato del test di mia madre è positivo, dovremmo dormire per strada perché non possiamo entrare in ospedale”.

Alcuni residenti di Shanghai, comunque, sono stati autorizzati a uscire dalle loro case, cioè i residenti delle aree senza casi da almeno due settimane.

Infine, il Dipartimento di Stato americano ha ordinato a tutto il personale non essenziale di lasciare Shanghai a cause dell’emergenza Covid-19. Tre giorni fa aveva già autorizzato lo staff non essenziale del consolato e le loro famiglie a partire e sconsigliato ai cittadini americani di recarsi nella metropoli.

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