Il governo di Pechino ha condannato la decisione di molti Paesi, tra cui l’Italia, di imporre i tamponi ai viaggiatori provenienti dalla Cina per la situazione epidemiologica causata dal Covid-19.
Pechino ha anche avvertito che potrebbe prendere “contromisure” come ritorsione.
Nel dettaglio, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Esteri, ha affermato: “Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili”, aggiungendo che la Cina potrebbe “prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità”. E ancora: “Ci opponiamo fermamente alla pratica di manipolare le misure di prevenzione e controllo della pandemia per raggiungere obiettivi politici”.
La Cina, tuttavia, si è detta disponibile a rafforzare la comunicazione con la comunità internazionale e a collaborare per superare la pandemia.
Alcune città hanno raggiunto il picco dei contagi
A proposito, però, di quanto sta accadendo in Cina, secondo uno studio riportato dalla CNN, alcune città avrebbero raggiunto il picco, tra cui Shanghai e Pechino.
L’analisi, pubblicata il 29 dicembre sulla rivista peer-reviewed Frontiers of Medicine, sostiene che i modelli matematici hanno previsto che l’ultima ondata di infezioni riguarda le principali città cinesi entro la fine del 2022, mentre le aree rurali saranno colpite dall’aumento dei contagi tra la metà e la fine di gennaio.
La diffusione potrebbe essere “drammaticamente aumentata” dai viaggi previsti durante il prossimo Festival di Primavera, il periodo di festa nazionale del capodanno lunare, che cade il prossimo 22 gennaio.
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