Massimo Galli, infettivologo, intervenuto ad Agorà, su Raitre, ha affermato: «Ho la nausea dei discorsi sul coprifuoco, dico soltanto che nell’arco della giornata esistono quattro condizioni che implicano movimento e rimescolamento della popolazione: andare al lavoro o a scuola, stare al lavoro o a scuola, tornare a casa, uscire la sera e avere relazioni».

«In tutte queste situazioni – ha aggiunto l’esperto – ci si mischia con gente diversa con o senza precauzioni a seconda dei comportamenti individuali. È evidente che le prime tre situazioni devono essere mantenute per forza perché sono quelle che tengono in moto il paese, e quindi si finisce per doverne sacrificare o ridimensionare una che comporta un rimescolamento della popolazione completamente diverso dalle altre. Le limitazioni serali servono a questo, a disincentivare i movimenti. Se non si capisce questa cosa si andrà avanti a discutere all’infinito».

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