La regina Elisabetta è risultata positiva al Covid-19. Lo ha fatto sapere Buckingham Palace, sottolineando che la sovrana ha sintomi leggeri. La regina avrebbe sintomi simili a quelli di un raffreddore e continuerà, seppure nel rispetto delle misure sanitarie, le sue attività al castello di Widsor.
La regina, come riportato dalla BBC, era stata in contatto con il principe Carlo, erede della corona, risultato positivo al coronavirus – per la seconda volta dall’inizio della pandemia – la scorsa settimana. Positiva anche la consorte Camilla.
La regina continuerà comunque nei prossimi giorni a condurre «leggeri impegni» al castello di Windsor e sarà monitorata strettamente dai medici di corte, che probabilmente cominceranno a trattarla subito con farmaci anti-virali: ma indubbiamente c’è preoccupazione per la sua salute, visto che è ormai alla soglia dei 96 anni.
Un primo allarme era scattato già dieci giorni fa, quando il principe Carlo era stato trovato positivo al coronavirus appena due giorni dopo aver incontrato la madre. Ma non è stato in quella occasione che la regina ha contratto il Covid, perché successivamente ha condotto una serie di impegni e incontrato varie persone: si sa invece che ci sono stati diversi casi nello staff reale e, a causa anche della fine delle restrizioni in Inghilterra, è probabile che Elisabetta si sia contagiata in questo modo.
La sovrana è pienamente vaccinata: ha ricevuto la prima dose a gennaio dell’anno scorso, la seconda a marzo e il booster a ottobre. Ma negli ultimi mesi il suo stato di salute aveva cominciato a destare preoccupazioni: lo scorso ottobre è stata brevemente ricoverata in ospedale dopo che aveva partecipato a ben 19 impegni ufficiali consecutivi, alcuni dei quali l’avevano costretta a rimanere in piedi per ore. Fonti bene informate riferiscono che la sovrana non ha veri disturbi di salute, a parte qualche dolore alla schiena e problemi di mobilità che di recente l’hanno costretta a ricorrere a un bastone, «ma il guaio è che ha continuato a comportarsi come una settantenne quando ha da un pezzo passato i novanta». I medici di corte le hanno quindi già da mesi imposto di «scalare marcia» e ridurre gli impegni: anche perché si vuole che arrivi nella forma migliore a giugno, quando si terranno le celebrazioni ufficiali per il Giubileo di Platino, ossia i 70 anni di regno.
Già in autunno Elisabetta aveva osservato un periodo di riposo e non aveva neppure partecipato, per la prima volta dal 1999, alla cerimonia di novembre per i caduti in guerra. Ovviamente lo scoppio della pandemia nel 2020 aveva costretto a stendere un vero cordone sanitario attorno all’anziana regina: un’operazione denominata «Bolla di Sua Maestà». Elisabetta è stata di fatto rinchiusa per mesi nel castello di Windsor assieme al marito Filippo (deceduto lo scorso aprile a quasi 100 anni di età), accudita da uno staff di venti persone che avevano accettato di rimanere lì senza alcun contatto con le loro famiglie.
Misure precauzionali che sono state poi attenuate dopo le vaccinazioni, tanto che Elisabetta ha ripreso a incontrare estranei nel corso di svariati impegni ufficiali. La regina continua a essere animata da uno inscalfibile senso del dovere e non ha nessuna intenzione di «andare in pensione» né tantomeno di abdicare (idea per lei assolutamente tabù): come aveva giurato a 21 anni, andrà avanti fino alla fine dei suoi giorni. Ma sicuramente il perdurare della pandemia ha inserito un elemento di rischio nella sua routine: e in questo momento il pensiero di tutti i sudditi va a lei e alla sua salute.
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